Training e marketing per “centrare” il business su Linux

Divisioni dedicate, personale con competenze specifiche, attività focalizzate. Ecco come i vendor che hanno sposato questo sistema operativo si organizzano per farne sfruttare le potenzialità al canale

settembre 2008

Il fenomeno open source è stato da tempo digerito dal mercato It, nel senso che ormai, da un lato, è stato dimostrato che il modello di sviluppo cooperativo può generare prodotti che dal punto di vista della qualità e delle funzionalità non hanno nulla da invidiare a quelli proprietari, e dall’altro che è possibile fare business anche in un mercato dove pullulano i prodotti liberamente scaricabili dalla Rete.

I maggiori player (l’unica eccezione significativa è Microsoft) hanno rapidamente intuito le potenzialità di questo mercato e hanno conseguentemente adattato la loro offerta e, prima ancora, la loro politica di ricerca e sviluppo.
Ma se Hp, Ibm e Oracle, pur credendo in questo business, considerano l’offerta basata su Linux addizionale rispetto a quella tradizionale, che rimane la loro fonte principale di fatturato, sono soprattutto Novell e Red Hat che hanno scelto l’open source e Linux come loro campo di attività praticamente esclusivo. Abbiamo, quindi, cercato di spiegare negli articoli che seguono come queste ultime sono organizzate, per far sfruttare al canale le potenzialità di questo mercato.
Riguardo gli altri vendor citati, vediamo che l’offerta Hp supporta il sistema operativo Linux, con specifici accordi di distribuzione e supporto con Debian e Novell.
Quanto a Oracle, l’azienda presenta orgogliosamente la stima di Gartner che per il 2006 le ha accreditato una share dell’82,6% del mercato dei data base su Linux, una linea di prodotti che nel 2006 ha contribuito al fatturato del vendor per la non trascurabile cifra di poco meno di 2 miliardi di dollari. Visti questi risultati, non meraviglia la scelta della società di impegnarsi sempre di più a supporto della comunità open source, investendo risorse nello sviluppo, nell’ottimizzazione e nel supporto di tecnologie quali Linux, oltre al linguaggio Php, Apache, Eclipse e i data base Berkeley Db e InnoDb.
Anche l’impegno di Ibm su Linux è piuttosto significativo, come spiegato nelle pagine a seguire.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome