Tornano le voci su possibili dimissioni per Chambers

Lo sostiene Reuters, che avanza anche ipotesi di un toto-Ceo già in atto. Mark Hurd tra i papabili. Ma non è detto che Chambers voglia davvero cedere le armi, né che voglia farlo ora.

Speculazioni. Questa è la definizione.
Perché in realtà non esiste alcun documento ufficiale né alcuna voce confermata.
Bastano però i ”sentiment”, i sentori, perché Reuters apra questa mattina con un lungo articolo nel quale si ipotizza una prossima successione di John Chambers al ruolo di Ceo di Cisco.

Dopo 16 anni alla guida della società, riporta l’agenzia, la questione aperta ”non è se, ma quando” il manager lascerà il suo ruolo.
Chambers tuttora gode del supporto del board e almeno in via formale non si parla di ricerca di un nuovo Ceo.
A livello sotterraneo, però, il tema cruciale è l’effettiva mancanza di un piano di successione (un po’ come per Apple prima degli eventi di fine agostondr), soprattutto in un momento in cui le fortune dell’azienda sembrano un po’ appannate.

Secondo gli osservatori il possible successore di Chambers dovrebbe arrivare dall’esterno e c’è chi nel toto Ceo ha già inserito Mark Hurd, già Ceo di Hp passato in Oracle, oppure ex manager come Charles Giancarlo e Mike Volpi, o ancora il Ceo di Juniper Networks Kevin Johnson, o l’ex Ceo di McAfee Dave De Walt.

Non sono però in pochi a dirsi convinti che il ritiro di Chambers non sarà immediato.
Il manager non accetterebbe di ritirarsi davanti a risultati poco soddisfacenti dell’azienda da lui guidata: di conseguenza, solo quando Cisco annuncerà una trimestrale solida, quello, forse, sarà il momento giusto per andarsene.
Sempre che poi Chambers davvero lo voglia.

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