Toh, chi si rivede. Mp3.com?

Il fondatore di Mp3.com e di Lindows-Linspire annuncia una nuova avventura imprenditoriale, ancora nel segno della musica digitale. E “contro” l’idea di monopolio.

Se è vero che il primo amore non si scorda mai, Michael
Robertson
ne è l’emblema.
Esattamente come è l’emblema di una spina
nel fianco.
Perchè Micheal Robertson è quel signore che un po’ di anni fa,
nel 1997 per la precisione, mise a soqquadro il mondo musicale creando la sua
Mp3.com e battagliando non poco per arrivare a far accettare la
legalità dei lettori Mp3.
Ceduta nel 2001 la sua società, ormai diventata un
punto di riferimento nel settore, a Vivendi Universal, Robertson ha
dato vita alla sua seconda creatura.
Linspire. Anzi,
Lindows. Perchè, visto che di spine nel fianco stiamo parlando,
il cambio di nome è arrivato dopo aspri confronti in tribunale da una parte e
dall’altra dell’Oceano.
E ora è di nuovo musica.
Michael Robertson ha
comunicato due giorni fa che la prossima settimana presenterà ufficialmente una
nuova società specializzata in musica digitale il cui nome sarà
Mp3tunes.
Senza rivelare molti dettagli, Robertson ha
comunque reso noto che la nuova società si occuperà di prodotti e servizi
musicali, con massima enfasi sul formato Mp3 e con l’obiettivo di favorire
l’interoperabilità.
Sotto l’egida Mp3Tunes confluiranno prodotti hardware,
software e uno store di musica online.
Tutto questo con un’idea precisa in
testa. La lotta contro i monopoli. E la sensazione di Robertson, stando a quanto
da lui stesso comunicato, è che il mondo della musica digitale comincia a
spostarsi dagli standard verso un concetto “proprietario” che non gli piace
proprio.
Più che un’impresa, quindi, una missione.
Va detto che non si sa
chi, tra le major della musica, sarà disponibile a seguirlo su questa strada. Le
canzoni che verranno vendute sul suo store, saranno prive di digital rights
management (DRM), cosa che consentirà agli utenti non solo di utilizzarle su
qualsiasi lettore, su qualsiasi pc ma di riprodurle anche su Cd un numero
illimitato di volte.
Per ora gli indipendenti hanno detto sì.
Gli altri,
si vedrà.

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