Lindows.com alza bandiera bianca fuori dagli Usa

Per i mercati al di fuori dagli Stati Uniti, la società ha deciso di cambiare nome. Per non incorrere in ulteriori cause legali con Microsoft, che ne frenano l’espansione internazionale.

8 aprile 2004 Alla fine ha ceduto e ha alzato bandiera
bianca.
Con una comunicazione ufficiale sul sito web dell’azienda, il Ceo di
Lindows.com Michael Robertson ha reso nota l’intenzione della
società di utilizzare un nome diverso per i mercati al di fuori di quello
statunitense.
Tutto questo per evitare di incorrere in ulteriori grane legali
con Microsoft, dopo che un giudice di Seattle ha di fatto respinto nei giorni
scorsi la richiesta avanzata da Lindows di vietare a Microsoft di effettuare nei
suoi confronti azioni legali al di fuori degli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti
la questione è ancora aperta, anche se Microsoft ha già incassato due
rifiuti a procedere con una ingiunzione nei confronti di Lindows.
In Europa
la situazione sembra essere però più favorevole a Microsoft, che
ha ottenuto verdetti a lei favorevoli in Finlandia, Svezia e Olanda,
spera di ottenere sentenze positive anche in Francia e Spagna, Canada e
Messico.
Ora l’obiettivo per Lindows è quello di continuare a espandere il
proprio business internazionale, e le vertenze in atto di fatto ne bloccano
l’espansione.
Da qui la decisione di utilizzare un nuovo nome commerciale,
che verrà reso  noto il prossimo 14 aprile.
Negli Stati Uniti, però,
Robertson ha tutte le intenzioni di andare a fondo. E non solo perchè la causa
potrebbe potrarsi ancora per almeno due anni, se dovesse arrivare fino alla
Corte Suprema, ma anche perchè l’obiettivo di Robertson è quello di far
dichiarare Windows un nome generico e dunque non valido come marchio registrato.
Richiesta evidentemente poco sostenibile in Paesi non di lingua
inglese.

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