Tira aria d’insolvenza dalle parti di MobilCom

Dopo l’abbandono di France Télécom, per l’operatore tedesco si staglia all’orizzonte il fantasma della bancarotta

13 settembre 2002 Com’era ragionevole
supporre, la fuoriuscita di France Télécom da MobilCom non è stata accolta
positivamente dal management della società tedesca. Ora per l’operatore telco si
prospetta, infatti, un reale pericolo d’insolvenza, termine finanziario
utilizzato per indicare un’azienda non più in grado di far fronte ai propri
debiti. Stando a quanto dichiarato dall’ex Ceo e fondatore di MobilCom, Gerhard
Schmid, per rimanere ‘in business’ la società avrebbe bisogno di oltre 40
milioni di euro al mese. Una previsione che avvalora ancora di più la
possibilità che il management dell’interessata faccia richiesta di protezione da
bancarotta, nel tentativo di riorganizzarsi sotto controllo di terze parti. E
ora ci si interroga sull’effetto della lettera inviata dall’attuale Ceo di
MobilCom, Thorsten Grenz, al board di France Télécom a favore dei 5mila
dipendenti impegnati nella società tedesca.

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