Tim-Blu: firmato l’accordo

A titolo provvisorio verranno versati ai soci 18 milioni di euro, ma l’effettivo valore della transazione verrà fissato in un secondo tempo

8 ottobre 2002 Dopo aver ottenuto nei giorni scorsi le
autorizzazioni da parte della Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato,  e ferma restando la riconferma da parte della Commissione Europea
della compatibilità dell’operazione con la normativa sulla concorrenza,
Tim ha siglato l’accordo definitivo per l’acquisto del 100%
delle azioni di Blu, le cui attività verranno in un
secondo tempo fuse in Tim.
Lo “smantellamento” di Blu prevede tra l’altro la
cessione di rami di azienda a Vodafone Omnitel, H3G e Wind.
Quest’ultima a sua volta rileva il marchio Blu e la base clienti, alla
quale  viene assicurata la continuità del servizio con un accordo di
roaming tra Wind e Tim.
In seguito a tutte queste operazioni, Blu cessa la
sua attività come operatore e restituisce i 15 MHz sui
quali ha finora operato, che vengono riassegnati, in blocchi da 5 MHz, a Tim,
Vodafone Omnitel e Wind.
In base ai termini dell’intesa, Tim versa agli
azionisti Blu 18 milioni di euro a titolo provvisorio, mentre
il prezzo definitivo, e il relativo saldo, sarà fissato in un secondo
tempo, dopo la certificazione della situazione patrimoniale.
Una volta
portata a termina l’operazione, Tim disporrà di circa 900 siti, 1400 stazioni
radio, 900 ponti radio, di una parte significativa dell’hardware e del software
di Blu, del call center di Firenze di circa 680 degli attuali dipendenti di Blu.




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