La domanda frenata dall’eccesso di inventario.
10 settembre 2004 Nokia sorride e Texas piange. O
per lo meno manifesta qualche preoccupazione e rilegge al
ribasso, questa volta, le previsionali del terzo trimestre.
La
necessità di smaltire le scorte in casa ha obbligato i produttori di telefoni
cellulari a frenare la domanda, con un evidente impatto sul risultato di Texas
Instruments, che del comparto è il principale fornitore.
Nel mese
di luglio la società aveva prospettato una trimestrale con un fatturato compreso
tra i 3,2 e i 3,44 miliardi di dollari, ora ridimensionato a
una forchetta compresa tra 3,1 e 3,24 miliardi.
Invariate invece le stime
sugli utili, grazie alla minore pressione fiscale.