Tandberg Data punta sui Dlt anche in Italia

I problemi per Tandberg Data oggi sono di due tipi: innanzitutto dare valore a un brand che oggi e conosciuto soltanto nella piattaforma Unix. L’altro è di recuperare un’opportunità di business che si è verificata una decina d’anni …

I problemi per Tandberg Data oggi sono di due tipi: innanzitutto dare
valore a un brand che oggi e conosciuto soltanto nella piattaforma Unix.
L’altro è di recuperare un’opportunità di business che si è verificata
una
decina d’anni fa quando il taglio capacitativo del mondo del computer ha
superato la soglia dei 2, 5 Gyga. "Allora Dat aveva il prodotto e noi
no
– ha commentato Roberto Licari, country manager di Tandberg Data
Italia -. Oggi siamo in grado di offrire soluzioni diversificate e
affidabili. Secondo i dati di mercato il nostro prodotto ha un ritorno
inferiore allo 0,7% mentre il Dat, nostro principale concorrente supera
l’11%. E se oggi il Dat detiene il 15% del mercato abbiamo buone speranze
di affermarci nel rimanente 85%. Attualmente abbiamo una share del 5% del
back up esistente; il mio proposito è di portare la share a un 12-14% in
due anni".

Uno dei plus che caratterizzano tutta la produzione Tandberg Data è un
concetto costruttivo secondo cui tutte le soluzioni sono tra loro
compatibili in lettura e scrittura in modo da garantire al cliente
l’investimento e lo scambio trasparente delle informazioni da qualsiasi
piattaforma. La gamma di unità a nastro, tutte accomunate dalla
caratteristica di essere a tecnologia lineare, è suddivisa in tre gruppi:
Travan Ns per il mercato soho e entry level con esigenze di memorizzazione
fino a 20 Gb compressi, Slr (Scalable Linear Recording) per il mercato
professionale d’ingresso con esigenze di memorizzazione comprese tra i 525
Mbyte e i 5 Gbyte e di fascia medium tra i 4 e i 50 Gbyte e Dlt per la
fascia mid-range e reti aziendali di fascia alta, con esigenze di
memorizzazione tra i 20 ed i 29 Gb fino a 80 Gbyte compressi, grazie al
nuovo Dlt 8000, un modello di fascia alta da 40/80 Gyga compressi. Tra le
anticipazioni di prodotto nel primo trimestre dell’anno prossimo uscirà il
modello Slr100, evoluzione della famiglia Slr, un dispositivo da 50 Gyga
che in modalità compressa arriva ai 100 mentre a metà dell’anno prossimo
uscirà il SuperDlt, l’ulteriore step della tecnologia Dlt , studiato
insieme a Quantum. Tra le joint venture, si parla invece di un accordo con
Imation per la creazione di un prodotto su piattaforma Travan con testina
multitraccia brevettata da Tandberg Data. "Negli StatiUniti è stato
avviato un progetto con Maxoptic per portare la tecnologia ottica sulla
nostra testina multitraccia attuando l’evoluzione dell’ottico verso il
nastro
– ha dichiarato Licari – . Siamo un’azienda che per presenza
e la stima che ha presso gli Oem mondiali si sta muovendo in diverse
direzioni per avere sempre una risposta pronta. Secondo noi il supporto
magnetico è a tutt’oggi essere il media più affidabile; stiamo parlando
di
oltre dieci anni di conservazione del dato su una cassetta Slr. Il supporto
magnetico non è un competitor con il supporto ottico: fanno due cose
completamente diverse. La fotografia ideale di una stazione, sia stand
alone che una rete molto grossa, è di avere dei dischi in linea perché c
i
sia accesso immedato a una grossa quantità di informazioni e di avere un
nastro in cascata perché ci sia l’affidabilità garantita e la sicurezza
di
avere le informazioni dei dischi sempre presente".

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