Symbian: tutto definito

Nokia non avrà il controllo. Gli altri azionisti hanno deciso di esercitare la loro facoltà di opzione. E ora pronti a ripartire.

8 luglio 2004 Non è molto piaciuto a Nokia il tono
con il quale questa mattina i principali quotidiani economici riportavano
l’annuncio della definizione del prossimo assetto di Symbian,
dopo la cessione delle quote ancora in mano a Psion.
Tanto
che Riccarda Zezza, da pochi giorni chiamata a rivestire il
ruolo di responsabile della comunicazione per l’azienda, ci tiene a rilasciare
alcune precisazioni.
Se è vero che Nokia si è fatta subito avanti quando
Psion ha annunciato la vendita delle quote di Symbian, non è affatto vero che la
società fosse ansiosa di assumerne la maggioranza di controllo.
Era
perfettamente consapevole che se così fosse stato, si sarebbe creata
una anomalia addirittura contraria allo spirito stesso con cui Symbian era
nato.
E dunque oggi si dichiara più che soddisfatta del fatto che gli altri
azionisti abbiano deciso di esercitare la loro facoltà di opzione.
Ed è
sempre per questo motivo che non gradisce che si parli di sconfitta.
In ogni
caso, la situazione definita vede Sony-Ericsson, Samsung, Siemens 
e Matsushita investire 187,7
milioni di sterline, 50 milioni dei quali
in contanti, mentre Nokia da parte sua sborserà 93,4 milioni, portando
la propria quota al 47,9%.
Per Symbian, in ogni caso, si tratta di
un successo. La definizione del nuovo assetto e la promessa di nuovi fondi,
sollecitata in primis dalla stessa Nokia, rappresentano una buona base per
ripartire in crescita.

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