Sybase investe nella business continuity

La società ha presentato due nuovi prodotti. Dynamic Archive migliora la gestione dello spazio all’interno dei database mentre Mirror Activator velocizza i processi di backup e ripristino.

22 giugno 2004

Sybase ha annunciato la disponibilità immediata di due nuovi prodotti, pensati per migliorare la disponibilità dei database e risolvere i problemi infrastrutturali.

Dynamic Archive, è pensato per migrare in maniera selettiva le informazioni inattive, contenute all’interno dei database, su archivi online, riducendo così lo spazio occupato sui repository primari ma mantenendo, nel contempo, la possibilità di accedere su richiesta ai dati scarsamente utilizzati.
Sviluppato in partnership con OuterBay, il prodotto fornisce funzionalità che consentono di definire nel dettaglio le caratteristiche dei dati “inattivi”, in modo che possano essere richiamate da query Sql. La prima versione di Dynamic Archive supporta il database di Sybase, Ase, e lo utilizza come repository dei dati. La release di prossima uscita, invece, utilizzerà Sybase Iq come archivio, mentre il supporto di altri noti database è previsto nelle prossime versioni del prodotto, il cui prezzo d’ingresso si aggira intorno agli 80mila dollari.

Mirror Activator, invece, è una soluzione pensata per lavorare in abbinamento ai prodotti di replica dei blocchi dei più noti storage vendor quali Emc, Veritas o NetApp, per migliorare le attività di business continuity e disaster recovery.
Si tratta di una soluzione che si indirizza agli ambienti ad alta disponibilità, ottimizzando le prestazioni di replica dei database sulle Wide area network (Wan). La soluzione, mantiene l’integrità delle transazioni riducendo il tempo necessario per ripristinare la situazione precedente a un’interruzione del servizio da diverse ore ad alcuni minuti.
Mirror Activator gira su sistemi Sun Solari 2.9, Hp-Uz 11oe 11i, Ibm Aix 5.1 e 5.2, Windows 2000 e 2003. Al momento, il prodotto supporta solo il database proprietario Ase, ma la versione in uscita verso la fine dell’anno dovrebbe integrare anche quello di Oracle.

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