Sun rinnova le offerte storage e server

L’azienda californiana tiene fede all’intento di procedere con blocchi di nuovi annunci trimestrali e rinnova un approccio alla gestione dei sistemi informativi che usa la rete come elemento unificatore chiave. Si estende lo spazio d’impiego dei processori UltraSparc IIIi a 1,2 GHz.

8 aprile 2003 La strategia di aggiornamento produttivo in casa Sun è ormai orientata a un approccio olistico verso le amministrazioni di sistemi informativi, con la rete vista come il più importante elemento unificatore. Questa logica di fondo sta ispirando tutti i più recenti aggiornamenti produttivi, che l’azienda ha preso a raccogliere in tornate trimestrali, per dare un senso di compattezza, di “tutto in uno”, che dovrebbe convincere gli utenti a fare un’unica scelta, trovandosi già la soluzione assemblata pronta all’uso. Così, nel secondo gruppo di annunci dell’anno rientrano prodotti storage midrange legati dal modello di utility computing N1, accanto a server entry level che, in buona parte, estendono l’impiego del processore UltraSparc IIIi “Jalapeno” a 1,2 GHz. Infine, Sun ha introdotto un certo numero di prodotti software che anticipano il progetto Orion, una strategia che vuole integrare hardware e software facendo pagare agli utenti solo quello che effettivamente viene utilizzato.

I processori Jalapeno rappresentano il pezzo forse più innovativo del secondo pacchetto di annunci del 2003. Rispetto ai fratelli maggiori UitraSparc III, le novità stanno nel processo di produzione in rame Epic 7 a 130 nanometri di Texas Instruments e, soprattutto, nella rimozione di alcune componenti per il supporto di grandi cache e del multiprocessing simmetrico. La scalabilità di questa architettura è ovviamente ridotta (fino a quattro processori), ma anche i prezzi dei server che la ospitano ne vengono influenzati positivamente. I chip, inoltre, possiedono un nuovo sistema di bus, chiamato JBus, che rimpiazza le elettroniche I/O Pci e Smp, avvicinandosi alla logica dell’HyperTransport di Amd.

L’attuale tornata di annunci comprende due declinazioni biprocessori dei server SunFire, V210 e V240, mentre per i quadriprocessori occorrerà attendere ancora qualche mese. La prima è una macchina rack mounted con Ram da 512 Mb a 4 Gb, due slot per dischi hot swap, uno slot Pci, quattro porte Gigabit Ethernet e alimentatore singolo. I prezzi partono da 2.995 dollari e la disponibilità è prevista dal 20 maggio prossimo. Il V240 amplia alcune delle caratteristiche sopradescritte e parte da una base di 3.495 dollari. Il processore UltraSparc III a 1,2 GHz, inoltre, verrà montato anche sulla workstation Sun Blade 2000, sui server Netra 20 e sui Sun Fire 280R.

Sul fronte dello storage, si registra l’annuncio della linea di dispositivi midrange StorEdge 6000, che include l’array modulare Raid Fibre Channel 6120 e il sistema 6320. Il primo, a un costo base di 24.300 dollari, può scalare in capacità fino a 12 Tb, mentre il secondo sale fino a 42 Tb (partendo da 67.600 dollari). Entrambi vengono proposti con un bundle di software e servizi e si pongono in concorrenza con i prodotti dei leader in questa fascia, come Emc e Ibm. Oltre all’hardware, sarà disponibile la N1 Data Platform, progettata per consentire agli It manager di allocare e riallocare lo storage su differenti dispositivi, a seconda delle necessità. Questo layer, che si situa tra i server di rete e i sistemi di memorizzazione, fa leva su capacità di virtualizzazione e previsione acquisiti con Pirus, lo scorso anno. La piattaforma complessiva parte da 112.600 dollari, software incluso. Aggiornati anche Enterprise Storage Manager 1.2 e StorEdge Back-Up 7.0. Tutti questi prodotti si allineano alla strategia del computing on demand abbracciata anche da Sun.

I rinnovamenti in campo software comprendono Trusted Solaris, in versione standard (999 dollari) o certificata Common Criteria (2.495 dollari). L’ambiente, per sistemi Sparc e x86, include caratteristiche di sicurezza potenziate, come la protezione firewall e il controllo degli accessi. Il costruttore ha poi esteso il proprio Open Network Environment, nella versione Integration Server B2B, con il Secure Trading Agent, un client basato su Java, Soap ed ebXml, ovvero gli standard per servizi Web, che consentono lo scambio di documenti elettronici fra partner commerciali via Internet.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome