Sun ricomincia da Wall Street

Solaris 10, server Opteron, Roi e dintorni. Esempi, testimonianze, promesse. È il programma dell’incontro settembrino di Sun con la piazza economica americana.

27 agosto 2004

Riallacciare i rapporti. Dimostrare, o ridimostrare, al Gotha dell’economia americana che sa “fare le cose per bene”. Ricominciare con Wall Street, dunque.


Con questo animo Sun terrà fra poco più di un mese un incontro con la crema del mondo finanziario statunitense i cui contenuti sono già noti adesso, perfettamente snocciolabili e interpretabili.


E prendono l’aire dalle riflessioni calde calde fatte Gartner sulle cifre del secondo trimestre del mercato server.


Cifre che sono manna per la veste che sta tentando Scott Mc Nealy, con l’ausilio di Jonathan Schwartz, di tagliare addosso alla sua creazione, che, ormai cresciutella, ha bisogno di una nuova verginità, alias credibilità.


E il fatto di andare a parlarne a Wall Street ha proprio questo significato: dare credibilità, e quindi far scommettere sulla continuità, a cifre che hanno detto che Sun, nel secondo trimestre, ha avuto un tasso di crescita in termini di server venduti che nessun altro: 38,4%.


Partiamo da qui, ha impartito l’ordine il ceo.


E John Fowler, che è direttore esecutivo del network systems group, si è subito messo in azione, fissando un incontro in riva all’Hudson per mostrare al mondo economico come le principali aziende finanziarie siano già operative su Solaris 10 (con test di varia portata) e come abbiano ben gradito l’offerta di server basati su Opteron.


Roba nuova, fresca, agile. E potente.


Non come, secondo Fowler, i sistemi Alpha e Tandem, sbrigativamente definiti dal manager “zombie” del mercato, cioè qualcosa che oramai la gente si aspetta sparisca per sempre. Lo ha detto facendo riferimento proprio ai dati di Gartner, che danno Hp in calo nel trimestre, su questi sistemi high-end; datim peraltro, suffragati dalle decise dichiarazioni del ceo di Hp, Carly Fiorina, che ha inteso preannunciare un cambio di rotta nel proprio management.


Ma Fowler lo ha anche detto per suffragare l’utilizzo di Solaris 10 con la nuova generazione di server a 64 bit industry standard, dato che va nella stessa direzione, adducendo a esempio il dynamic tracing di Solaris, per l’allineamento immediato delle applicazioni, scopo aumentare la performance con riduzione del costo.


Solaris, comunque, che porta il vantaggio di poter girare sui 64 bit di Opteron e su quelli (non va dimenticato) di UltraSparc.


E a tertimonianza di ciò, il manager Sun esibisce l’esempio forte: delle varie server farm, la sua società ne ha due. Una con Solaris, una con Linux. Per tenere a bada la prima ha bisogno di due dipendenti. Per la seconda, 42.


E ai clienti, gli stessi che incontrerà a Wall Street, Sun vuole dire: provate anche voi.


Insomma, con l’abbinata Opteron/Solaris10, che sarà disponibile entro la fine dell’anno, la società di Scott McNealy conta di tornare ai fasti di un passato in cui era una regina del mercato hardware. E si starà a vedere.

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