Sun prepara un bundle desktop con un Linux tutto suo

La casa californiana torna su un vecchio progetto: distribuire una propria versione di Linux. L’occasione sarà un pacchetto di produttività per postazioni aziendali, con nome in codice, Mad Hatter.

29 luglio 2003

Sco rivendica diritti di “primogenitura” su Linux e Sun cosa fa? Riprende in mano un “vecchio” progetto, che sembrava abbandonato, quello di distribuire un proprio Linux.


L’occasione per farlo sarà il rilascio, ritardato, oltretutto, sulla tabella di marcia, di un bundle desktop che prosegue sulla via aperta da StarOffice.


Non si parla, quindi, di server, ma di pc e workstation: sul primo fronte, infatti, Sun prosegue con le partnership attive, come quella con Red Hat, il cui software Linux è installato sui server x86 della casa di Scotts Valley.


La soluzione al centro dell’attenzione ha ancora un nome in codice, Mad Hatter, un bundle, appunto, di software per i client che motiva l’esistenza di una distribuzione Linux.


Mad Hatter, tutt’ora in fase di beta test è composta da applicazioni prevalentemente fatte da componenti open source. Include, infatti, la suite di produttività Star Office, il browser Mozilla, l’interfaccia desktop Gnome e il software di gestione delle informazioni Evolution di Ximian.


La sostanza, quindi, è che in un periodo come questo in cui Sco allerta le società che hanno installato Linux a pagarle una royalty, Sun si appresta ad aumentare la diffusione dell’Os con un prodotto da lei personalizzato.


Prima chiave di lettura: guanto di sfida.


Seconda chiave di lettura, opposta e subdola: generare potenziale reddito per Sco.


Chiusa la parentesi dietrologica, torniamo a Mad Hatter.


Il prodotto era atteso, seguendo la roadmap di Sun, per agosto. Ora, stante la fase beta, è più lecito attenderselo per settembre o financo ottobre.


Il target di mercato della soluzione sono le aziende con un esteso parco installato che non hanno bisogno di applicazioni particolarmente sofisticate sul fronte high end. Basti dire che fra le società che lo stanno testando, quella con il numero più alto di lavoratori supporta 4mila pc.


Le anticipazioni sui prezzi di mercato di Mad Hatter parlando di un range che va da 50 a 100 dollari per lavoratore all’anno. Il prezzo finale, comunque, sarà comunicato da Sun alla SunNetwork conference, che si terrà a settembre a San Francisco.


Per quel momento, tornando alla dietrologia, c’è da sperare che le questioni sulle “licenze” di Linux saranno chiarite. Altrimenti si apriranno nuovi fronti di battaglie legali che, probabilmente, porteranno a un nulla di fatto, con buona pace di Ibm.

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