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Anche lo streaming ha vinto il Festival di Sanremo: i dati Akamai e RaiPlay

Il Festival di Sanremo del 2020 è stato un festival con numeri record. La finale di sabato 8 febbraio è stata vista da 11 milioni 477 mila telespettatori, con uno share del 60,6% e un picco di ascolti del 76,8%.

E anche le altre serate non sono state da meno: è sempre stato superato il 50% di share. Ma con questi risultati, qual è stato il riscontro sul versante streaming? Quanti hanno visto il Festival su dispositivi alternativi rispetto al TV? E com’è stato il traffico su RaiPlay in corrispondenza del Festival?

Abbiamo posto queste e altre domande a Stefano Pateri, Major Account Executive Digital Media di Akamai, azienda che gestisce tramite connessione diretta il traffico di RaiPlay.

Secondo quanto avete riscontrato durante il Festival, che ruolo ha rivestito RaiPlay nella visione della competizione? Ci sono state altre modalità di visione del Festival non legate alla TV lineare che avete potuto monitorare?

I dati hanno evidenziato come l’edizione 2020 del Festival di Sanremo abbia registrato, al netto di servizi di più alta risoluzione, una crescita del +50% rispetto allo scorso anno. Da sottolineare come, in antitesi con l’edizione 2019, la crescita è stata registrata soprattutto nelle prime tre serate, mentre è stata registrato un, si può dire, atteso boom della serata del sabato.

La disponibilità del servizio di RaiPlay è stata mediamente del 100% durante tutta la durata dell’evento. Un dato non solo in linea con la portata dei grandi eventi internazionali, ma un dato che evidenza una piattaforma di delivery affidabile. Un simile risultato è stato possibile anche grazie all’utilizzo della connessione diretta tra RAI e Akamai, tramite Direct Connect.

Solo grazie a questa tipologia di servizio in streaming, è stato possibile dare vita alla versione LIS del Festival, per gli spettatori non udenti. Questo canale ha generato ben l’1,7% del traffico dell’intera fruizione del Festival.

Stefano Pateri, Major Account Executive Digital Media di Akamai
Stefano Pateri, Major Account Executive Digital Media di Akamai

Avete un’indicazione di come sì è diviso il traffico internet tra mobile, smart TV o computer?

Analizzando la distribuzione del traffico per tipologia di device utilizzato viene evidenziato come il 52% degli utenti ha utilizzato piattaforme mobile e smart TV mentre un 48% piattaforme personal computer portatili. Una fruizione che non evidenzia una spaccatura netta tra le due tipologie, ma che mette in luce come l’utilizzo della piattaforma non avviene solo in mobilità, ma anche con schermi domestici addizionali. Il mobile inoltre enfatizza anche un avvicinamento del festival verso un target.

Interessante approfondire anche la distribuzione geografica. Se il 90% del traffico è stato generato da utenti sul territorio italiano, il 10% è stato generato in Europa. Questa percentuale non è banale, perché dimostra come per la distribuzione di un evento simile sia necessaria una piattaforma di distribuzione globale. Il paese europeo più connesso al festival italiano? L’Inghilterra.

Il 5G ha avuto un ruolo sul traffico legato al Festival?

In questo preciso momento e per questo tipo di fruizione, il 5G è poco influente. È stato ovviamente un elemento in più in quelle città grandi, come Milano o Roma, dove le antenne 5G sono molto diffuse, ma quello che conta veramente è la velocità con cui la rete serve i contenuti prima che si arrivi all’ultimo miglio e al palo del 5G che irradia poi il segnale. La chiave è la rete che passa sotto terra, dove noi agiamo e dove diamo valore al nostro servizio con l’accelerazione dei contenuti.

Quando si sono avuti i maggiori picchi di traffico?

Il traffico è stato altissimo durante tutte le serate del festival, oltre 0,5 Tbps. Durante l’ultima serata il picco è stato registrato sul finale dell’evento, a notte inoltrata, mostrando il grosso interesse del pubblico e una grossa fruizione soprattutto tramite la piattaforma di streaming.

Traffico RaiPlay 2019
Il traffico generato da RaiPlay durante il Festival di Sanremo del 2019

Traffico RaiPlay 2020
Il traffico generato da RaiPlay durante il Festival di Sanremo del 2020

 

Akamai ha predisposto soluzioni particolari per far fronte ai picchi di traffico, evitando quindi la congestione della banda? Quali sono state le richieste di Rai in tal senso?

Abbiamo preparato l’evento in modo scrupoloso, con tutti gli accorgimenti del caso per creare un setup e un workflow che fosse performante, affidabile e sicuro allo stesso tempo.

Abbiamo pianificato con mesi di anticipo il nostro network e la sua capacità, per essere pronti ad affrontare qualsiasi picco di traffico a dare sempre ai nostri clienti garanzia della massima qualità per tutti gli utenti connessi.

Il supporto di algoritmi di ultima generazione come il “Bottleneck Bandwidth and RTT (BBR)” sono stati utili per migliorare l’affidabilità e la resilienza dei dati, ottimizzando la velocità con cui vengono trasmessi nell’ultimo miglio verso utenti finali.

Per finire, grazie agli investimenti che Akamai ha fatto e sta facendo siamo nel network italiano, è stato possibile garantire la gestione perfetta di tutto il traffico erogato per la visione del festival.

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