Storage e server virtualization fanno rendere la cosmesi

Raggiunto il limite delle prestazioni, il produttore italiano di phytocosmetici Vagheggi ha optato per l’ottimizzazione con SanSymphony-V DataCore.

Interessata a garantire l’erogazione dei servizi e la disponibilità del dato in modo continuativo anche in mancanza del supporto It, il produttore vicentino di phytocosmetici Vagheggi (35 addetti in tutto) ha scelto di mettersi in casa la nuova versione del software SanSymphony-V messo a punto da DataCore.

Una scelta supportata dalla consulenza ultradecennale di Serverlab di Faenza ma anche dalla configurazione con nodo singolo già sperimentata con tecnologia SanMelody dalla realtà che, fondata nel 1975, oggi sconfina nella psicologia bioenergetica e nella naturopatia distribuendo i propri prodotti in oltre 65 Paesi nel mondo.

A pesare positivamente sulla scelta anche i costi giudicati “nettamente inferiori a quanto proposto da altri brand” da Patrizia Norbiato, direttore amministrativo di Vagheggi che, senza registrare particolari fermi operativi, ha visto realizzata in una decina di giorni l’intera migrazione dello storage e delle macchine virtuali.

Business continuity e alte performance in ambito storage che non corrispondono più al dacenter situato presso la sede di Nanto (Vi) giudicato non opportunamente scalabile.

Al suo posto, nuovi server Ibm per la virtualizzazione e gli storage DataCore con 2 nodi Ssv in replica sincrona e altrettanti host Vmware opportunamente dimensionati per soddisfare le esigenze amministrative di Vagheggi, ma anche i servizi di Office automation garantendo elevati standard di sicurezza.

Tanto che lo sguardo del management della realtà cosmetica è già volto all’avvio di nuovi progetti di applicativi Web per migliorare il servizio alla clientela.

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