Il colosso dei semiconduttori europeo si starebbe guardando in giro per portare a temine un’acquisizione di grandi dimensioni sul mercato statunitense o su quello asiatico.
19 giugno 2002 StMicroelectronics
allarga i propri orizzonti. Cogliendo al volo il momento decisamente favorevole,
il produttore di semiconduttori europeo rivela di essere a caccia di una grande
società da rilevare allo scopo di favorire la propria crescita interna. Una
strategia, quest’ultima, decisamente in uso in casa StMicroelectronics che, solo
dieci anni fa, occupava la posizione numero 15 nella classifica mondiale dei
produttori di memorie, e che ora è al terzo posto. Sfumata la possibilità, in
aria qualche anno fa, di fondersi insieme alla tedesca Siemens, e fatto suo –
giusto un paio di mesi fa, per un valore di 368 milioni di dollari -, il
business legato ai semiconduttori di Alcatel, St guarda ora con interesse al
mercato statunitense (dove si fa il nome di Motorola) e a quello asiatico, senza
escludere il Giappone (dove sembra ammiccare a Toshiba). Lo scopo, come ha avuto
modo di sottolineare Pasquale Pistorio, chairman e Ceo del
Gruppo, «acquistare valore, non glamour».
