Per il primo trimestre dell’esercizio 2003, il colosso italo-francese annuncia vendite superiori di oltre il 24% rispetto a quelle riportate nel pari periodo del 2002
27 gennaio 2003 Si è aperto con previsioni di vendita in crescita del 24% il primo trimestre dell’esercizio fiscale 2003 di StMicroelectronics. La domanda di chip per cellulari e stampanti registrata da clienti del calibro di Nokia e Hp avrebbe spostato il range delle previsioni del colosso d’Oltralpe a una cifra compresa fra gli 1,62 e gli 1,68 miliardi di dollari. Un bel salto in avanti se si considera che, nel medesimo periodo dell’esercizio precedente, le vendite riportate dalla società erano state pari a 1,36 miliardi di dollari. Tanto che, rispetto a rivali del calibro di Intel e Samsung Electronics, St ha fatto sapere – per voce del suo stesso Ceo, Pasquale Pistorio – di attendersi una reale ripresa del mercato in questo 2003. Non a caso, le previsioni di crescita per l’intero esercizio fiscale in corso parlano di un incremento nell’ordine dell’11%, specie a partire dalla seconda metà dell’anno. Previsioni, quest’ultime che vanno ‘a braccetto’ con quelle di Texas Instruments e Motorola. Secondo quest’ultima, nel 2003, le vendite mondiali di apparecchi cellulari arriveranno a toccare quota 440 milioni, rispetto ai 400 milioni del 2002, registrando così il primo incremento da tre anni a questa parte.
Ma tornando alle previsioni riferite al bilancio di St, al termine dei primi tre mesi del nuovo esercizio fiscale, la società conta di registrare margini lordi pari al 37%, rispetto a quel 33% riportato un anno fa. Una cifra che, a chiusura d’anno, qualora le previsioni di crescita fossero rispettate, potrebbe raggiungere quota 40%. Le entrate nette potrebbero, inoltre, triplicare fino a raggiungere quota 160,6 milioni di dollari, o 18 centesimi per azione, rispetto ai 45 milioni, o 5 centesimi registrati al termine del Q1 2002.





