Home Digitale Stim Tech Group: nel 2022 mettete Microsoft 365 al centro della collaboration

Stim Tech Group: nel 2022 mettete Microsoft 365 al centro della collaboration

L’intervista a Stefano Marazzi, di Stim Tech Group. A distanza di un anno dal varo a livello europeo del recovery plan, che in Italia ha portato al PNRR, 01net realizza un’inchiesta, basata su un ciclo di interviste con le principali società che operano in Italia nell’ICT sulla loro strategia per la digitalizzazione delle aziende italiane nel 2022.
Parliamo con loro di quattro temi cardine della trasformazione digitale: resilienza, cybersecurity, cloud, sostenibilità ambientale e sociale e le risposte consentono di costruire la mappa di partecipazione delle realtà ICT alla crescita del Paese in senso digitale.
E c’è un tema in più, il quinto: con spirito consulenziale, chiediamo di fornire agli imprenditori italiani un’idea in più, capace di produrre valore immediato sul piano dell’efficienza e della competitività.

Per Stim Tech Group ci ha risposto l’Amministratore Delegato, Stefano Marazzi.

Un anno dopo il Recovery Plan, a che punto siamo con la reale trasformazione del Paese: con quali soluzioni, competenze e servizi partecipate alle missioni del PNRR che coinvolgono il digitale?

Il Pnrr è un’occasione irripetibile per il Paese Italia, sebbene sia partito lentamente, soprattutto dal punto di vista delle riforme istituzionali, ora è necessario accelerare per evitare ritardi e raggiungere gli obiettivi. Ritengo che i provvedimenti in materia di innovazione digitale, siano quelli maggiormente delineati ed in fase avanzata di definizione; in questo quadro Stim Tech Group mette a fattor comune competenze e servizi per la trasformazione digitale di imprese ed enti della PA. L’intero portafoglio di offerta, con l’ingresso di Yooda Srl e MCA Srl, è volto ad apportare il nostro contributo rendendo molteplici le interazioni che si possono avere con i punti strategici del Pnrr.

Grazie ad un approccio olistico, siamo in grado di erogare una proposizione ampia di sistemi e servizi ritenuti di priorità strategica dai nostri clienti. La trasformazione dei sistemi di comunicazione adeguandoli al nuovo Digital Workplace, l’ammodernamento delle infrastrutture ICT adottando modelli Cloud e container based, le performance delle reti introducendo soluzioni SD-WAN e 5G, l’erogazione di servizi gestiti e di cyber security per innovare/digitalizzare e al tempo stesso rendere sicuri i processi produttivi dei nostri clienti; sono questi i campi in cui ogni giorno ci confrontiamo.

Ci sentiamo forti di una ampia value proposition con competenze e capillarità sul territorio, a completamento dei servizi impattati dal Pnrr proponiamo  l’esperienza e professionalità espresse per tramite della società del gruppo, Yooda srl, aiutando i nostri clienti ad attivare nuovi modelli di lavoro digitale che abilitano i lavoratori al Digital Workplace, garantendo l’accesso alle applicazioni e ai dati aziendali anche da remoto in totale sicurezza e funzionalità.

Il 2021 è stato l’anno in cui il tema della cybersecurity è atterrato in tutte le imprese. Quali prospettive concrete vi siete dati per il 2022?

Come sappiamo, la pandemia ha moltiplicato la crescita del cloud e accelerato in modo anche prepotente l’adozione di nuovi processi e modalità di lavorare. Ad esempio, è stato stravolto l’utilizzo della telefonia: come faccio a ricevere ed effettuare chiamate se ho il telefono sulla mia scrivania ma non posso accedere al mio ufficio? Il lavoro è diventato ibrido, i dati aziendali non si trovano più semplicemente sul file server ma sono spesso sparsi su differenti cloud (OneDrive e SharePoint, G-Drive, Box…), i dipendenti si aspettano di accedere velocemente alle risorse aziendali indipendentemente dalla località in cui si trovano.

Tutto questo ha creato enormi problemi al concetto di sicurezza canonico: il modello DMZ, firewall perimetrale, IDS etc. non è più sufficiente a contenere gli attacchi e mitigare e gestire le minacce. Occorre assumere nuovi paradigmi, nuovi pilastri su cui fondare un moderno concetto di cyber-security.

Focalizzeremo gli investimenti verso i 3 pillar fondamentali, rappresentati dalle soluzioni per la protezione delle identità, dei devices e delle informazioni. In quest’ottica il nostro gruppo di IT Cyber Security sta esprimendo la propria professionalità, anche attraverso sviluppo di partnership con player leader a livello mondiale, senza tralasciare i servizi di consulenza in ambito GRC.

Componente fondamentale della trasformazione digitale è il cloud. Quali sono le scelte che dovranno compiere le aziende italiane nel 2022?

L’innovazione e l’ammodernamento delle infrastrutture IT passano necessariamente attraverso una strategia cloud utilizzando i benefici della “nuvola” a vari livelli e su differenti workload, è tipico per i nostri clienti utilizzare l’offerta Microsoft per i workload utente, mentre per i servizi IAAS o PAAS si rivolgono prevalentemente ad altri partner di web services.

Ma sta già emergendo l’esigenza di avere molteplici cloud anche per la stessa tipologia di workload, sta crescendo ad esempio l’utilizzo di Azure, così come, se non è in discussione l’adozione di Office 365 per tutto quanto è ascrivibile a servizi agli utenti, contemporaneamente cresce la richiesta di ulteriori strumenti, ad esempio Salesforce.

Riteniamo che scelte strategiche delle aziende debbano essere rivolte a mantenere sicure ed “aperte” le proprie infrastrutture e al tempo stesso investire in strumenti di amministrazione multi-cloud, capaci di gestire questo crescente utilizzo di tecnologie cloud.

Dopo il Cop26 si è capito che la sostenibilità, sia ambientale sia sociale, oramai riguarda non solo tutti i Paesi ma anche tutte le aziende. Qual è la vostra strategia riguardo questi temi?

Quanto definito durante il Cop26 appartiene a tutti noi ed è una sfida comune. Sebbene non direttamente le aziende come Stim Tech Group sono chiamate a dare il proprio contribuito per traguardare i progressi dettati dal Cop26. Ci sentiamo di esprimere il nostro contributo su due fronti, uno interno all’azienda e uno rivolto verso i clienti, che collassano verso una necessaria trasformazione digitale.

Il mio pensiero è rivolto alla adozione di tutte quelle soluzioni e servizi che abilitano il Digital Workplace, il lavoro a distanza, permettendo la collaborazione tra utenti o gruppi senza la necessità di spostamenti, abbattendo di fatto le emissioni di CO2. Ulteriore esempio in ambito industriale e/o logistico è l’adozione di modelli digitali basati sull’analisi di grandi mole di dati e intelligenza artificiale che permettano un efficientamento dei criteri produttivi e dislocazione e trasporto delle merci traguardando politiche di impatto ambientali e riduzione delle emissioni e consumi.

Strategie aziendali rivolte all’ambiente hanno di fatto impatto sulle infrastrutture ICT, in questo ambito Stim Tech Group può essere di aiuto ai clienti per l’adozione di soluzioni abilitanti l’ottimizzazione e la trasformazione dei processi in ambito collaboration e industriale.

L’idea ICT del 2022

Se doveste proporre un unico investimento (prodotto, soluzione, metodologia) a un’azienda italiana, una scelta capace di produrre da subito un beneficio a livello di efficienza e competitività, su cosa verterebbe il vostro consiglio?

Non potendo rispondere “tutte quelle che il nostro gruppo propone tra le aree del networking, cloud, unified communication, collaboration e servizi”, mi orienterei alle soluzioni del mondo Microsoft; in particolare riteniamo che l’offerta Microsoft 365 sia la più completa e matura, abilitando le nuove modalità di lavoro ibrido e collaboration.

Come emerge da quanto detto in precedenza, è necessario offrire una proposta d’assieme, olistica per utilizzare un termine alla moda. È necessario accompagnare all’offerta di servizi sempre accessibili un’estrema semplicità di fruizione ma anche di gestione; nella stessa misura, è necessario offrire una soluzione sicura, e compliant con i principali framework di riferimento.

La soluzione Microsoft ci appare particolarmente indicata, non solo per performance, flessibilità, usabilità, sicurezza, compliance ma anche perché è offerta come suite di prodotti, e quindi con una completa integrazione di tutto quanto sopra nei vari workload parte dei processi aziendali, con impatto su tutte le soluzioni che all’interno di STIM Tech Group rilasciamo

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