Stare insieme per arrivare al Top

Segno più per i “grandi” della distribuzione. Alti e bassi per i Var e i system integrator, mentre conservativa (o di stallo?) la situazione delle software house E la categoria dei corporate dealer “rompe le righe”

Ritorna l’annuale appuntamento con l’inchiesta “Le Top 200”, relativa alla classifica delle prime società che operano nell’Information technology in Italia, come di consueto realizzata in esclusiva da Sirmi per il settimanale Linea Edp, della nostra casa editrice. Da tale indagine abbiamo estrapolato le classifiche relative alle aziende che fanno parte del canale delle terze parti del mercato Ict: distributori, software house e consulenti, Var e system integrator e corporate dealer. L’intera ricerca è, invece, consultabile sul nostro portale 01net. E da questi dati (relativi ai consuntini 2005 e alle previsioni di fine 2006) si evince che il canale, complessivamente, continua nella sua corsa alla concentrazione, vuoi per ingrandire il proprio giro d’affari, vuoi per sopravvivere, vuoi per integrare competenze nuove.

Ma evidentemente sembra essere una cura particolarmente benefica, un po’ su tutti i comparti degli operatori. I distributori, in linea generale crescono, a parte Tech Data e Actebis Italia (ma ormai, per quest’ultima, non è più un problema che la riguardi direttamente), e anche le previsioni per la fine dell’esercizio 2006 pare promettano segni positivi per tutti i top ten. Fa ben sperare anche la situazione di fine anno dei corporate dealer che, secondo le stime di Sirmi, dovrebbero essere in crescita, alcuni anche con buoni tassi di incremento. Per quanto riguarda Var e system integrator la situazione alterna di alti e bassi del 2005 dovrebbe sistemarsi col nuovo esercizio: la società di analisi vede un miglioramento un po’ per tutti i maggiori nomi. Conservativo, invece, il parere riguardo le software house dedite alla consulenza che, se vedranno una crescita, non dovrebbe essere con le stesse percentuali attuali.

Reimpasto nella top distributori
Intanto, la classifica dei distributori conferma anche nel 2005 Esprinet in testa, con 1.571,60 milioni di euro, in crescita del 4,80% rispetto al 2004, e che Sirmi stima crescerà a 1.610 milioni nell’esercizio 2006. Quasi un miliardo sotto si trova Ingram Micro, con 612,7 milioni di euro che, grazie a una rimonta del 14,60% (l’anno precedente stava in quinta posizione), scalza Tech Data dal secondo posto che deteneva nel 2004. Quest’ultima scende di un gradino e, perdendo il 7,50%, arriva a 584,8 milioni di euro. Il successivo, in ordine di fatturato, risulta essere il Gruppo Cdc che, pur in crescita dell’1,70%, passa dal terzo al quarto posto in classifica, con un fatturato di 545 milioni di euro. Per le posizioni a seguire, da segnalare gli exploit del Gruppo Datamatic (+12%), e di Is Products (+23,50%).

Il saliscendi dei corporate dealer
Crescite notevoli e perdite sensibili creano un certo mescolamento nelle posizioni dei top dieci corporate dealer. Sono gli stessi nomi dello scorso anno, ma disposti in ordine diverso. A parte Datamax Login Group, che nonostante la perdita del 6%, si riassicura il primo posto con 83 milioni di euro di fatturato, con 70 milioni di euro Scc si avvicina velocemente al capolista, in seconda posizione grazie a un salto del 22,4%, a scapito di Asystel, che scende di un gradino, perdendo il 6,4% rispetto all’anno precedente. Perdite anche per Npo Sistemi, che lascia l’8,10%, e per Centro Computer (ora parte del Gruppo Cosmic), che cala del 6,30 per cento. Gli altri crescono dignitosamente, mentre una buona accelerata (+14,80%) ha caratterizzato l’esercizio 2005 di Elmec Informatica e di Gruppo Bellucci (+10,80%).

Alti e bassi per chi vende a valore
Prosegue il consolidamento nel settore dei Var e dei system integrator. E le ragioni sociali si arricchiscono del termine “Gruppo”. Nel corso del 2005 sono state parecchie le acquisizioni che hanno portato Computer Var a diventare un Gruppo, e che l’hanno proiettata al primo posto indiscusso nella classifica dei Var. Non potendo fare confronti con l’anno precedente (da sola, Computer Var fatturava 66 milioni di euro nel 2004), nel 2005 ha raggiunto i 109,2 milioni, e Sirmi stima crescerà fino a 114 milioni nel 2006. Al risultato hanno contribuito le acquisite e in alcuni casi già controllate Sd Trade, Cvf, Computer Var Services, Global Consulting, Computer Var Net, Big, Algol Consulting, Style, Global Business, Incos, SeSa Sistemi, Paradigma, Colbet e Leonet.

Per il Gruppo Softpeople la crescita è, invece, quantificabile, visto che in un anno è passata da 74 a 95 milioni di euro, con un salto del 28 per cento. Il terzo sul podio è il Gruppo Smc, cresciuto del 4,8% a 70 milioni di euro. Nonostante un calo del 7,9% Gfi Ois mantiene la quarta posizione anche nel 2005, mentre Opera21 sale di un gradino con un incremento del 4,2 per cento. Segno meno anche per il Gruppo Cosmic, che perde un 3,6 per cento, ma le perdite più importanti riguardano Thera e il Gruppo Cdm, che lasciano sul campo, rispettivamente, -17,4% e -13,3 per cento.

Bene software house e consulenti
Crescita generale tra le software house e le società di consulenza, da Sirmi collocate un un’unica classifica. Anche qui si tende a stare in gruppo. Esempio eclatante è quello del Gruppo Almaviva, che dal 2005 comprende le attività del Gruppo Finsiel e del Gruppo Cos, per un totale di 16 aziende, che con i suoi 743 milioni di euro troneggia sulla classifica. Impossibile, quindi fare comparazioni con l’anno precedente (il Gruppo Finsiel e il Gruppo Cos nel 2004 cubavano, rispettivamente, 660 e 210 milioni di euro). Accenture, subito sotto, ha fatturato 689 milioni, mentre alla terza posizione sta il Gruppo Eds Italia con 487 milioni di euro.

Un bel salto dell’ordine del 24,4% lo ha fatto Lutech, mentre un +20,7% ha caratterizzato sia il Gruppo Engineering, sia Elsag, il Gruppo Zucchetti è salito del 7,3%. Altri incrementi hanno interessato il Gruppo Postel (+13%), il Gruppo TeamSystem (+13,8%) e il Gruppo Txt E-Solutions (+12,1%). Ma il “botto” l’ha fatto Nch-Network Computer House, che è salita del 55,9%, grazie anche alle “spese” fatte nel 2004, quando aveva ottenuto la quota di maggioranza di Ds Data Systems, e nel 2005, con l’acquisizione di Tas e di Rt.

Le modalità dell’indagine
Durante la scorsa primavera la società di analisi Sirmi ha contattato oltre duemila aziende per avere le informazioni aggiornate sui risultati conseguiti nel 2005 e sugli avvenimenti (acquisizioni e/o vendita di società) che hanno caratterizzato il periodo. Per quelle aziende che non hanno risposto all’invito o che per policy non possono fornire i dati, Sirmi ha proceduto con una verifica dei bilanci depositati e, ove questi non erano reperibili, con una stima. Tuttavia, non compaiono anche importanti società che espressamente hanno chiesto di non essere inserite nella classifica.
Le tabelle che pubblichiamo contengono i dati che riguardano i risultati del 2005, confrontati con l’anno precedente, relativi al fatturato It, conseguito solo sul mercato nazionale.

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