Stando a GartnerG2, per la prima volta nella storia degli acquisti online, con un valore stimato superiore ai 15 miliardi di dollari, il Vecchio continente si appresta a chiudere il 2002 davanti a Nord America e Asia Pacifico
30 ottobre 2002 Il quarto e ultimo trimestre del 2002 potrebbe segnare la rivincita del Vecchio continente su Stati Uniti e resto del mondo, almeno in ambito di spesa online. Stando ai dati pubblicati da GartnerG2, divisione servizi di ricerca della statunitense Gartner, il periodo delle vacanze si appresterebbe ad assegnare all’Europa il primo posto nella classifica mondiale delle vendite in Internet.
Le stime parlano di un valore che, a livello mondiale, alla fine dell’anno in corso, dovrebbe raggiungere i 38,2 miliardi di dollari, il 48,4% in più rispetto alle vendite online registrate nel medesimo periodo dell’esercizio precedente. E a cavalcare l’onda ci sarebbe, per la prima volta, proprio il nostro continente, con un aumento del fatturato generato previsto intono ai 15,77 miliardi di dollari. Al secondo posto, il Nord America, con una previsione di fatturato generato dalle vendite online pari a 15,66 miliardi.
Tra le motivazioni segnalate dagli analisti di GartnerG2, i processi di sviluppo e integrazione apportati da numerose società europee che, oltre a incrementare la propria presenza sul Web, avrebbero ampliato le proprie e altrui possibilità permettendo agli utenti di effettuare ordini via e-mail. Per quanto concerne, invece, il ruolo di spicco degli Stati Uniti, a essere in dubbio non è il numero degli acquirenti ‘virtuali’ – che GartnerG2 stima superiori ai 77 milioni di adulti -, quanto il valore della spesa effettuata. Mentre nell’area Asia Pacifico, terza in classifica, la crescita stimata per la prossima stagione natalizia dovrebbe essere pressoché modesta visto che protagonisti del rapido incremento dei navigatori della Rete, in Cina e India soprattutto, sarebbero ragazzi di età compresa fra i 15 e i 25 anni.





