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Sopra Steria, il system integrator della trasformazione digitale

Sopra Steria, multinazionale che opera nella consulenza, nei servizi digitali e nello sviluppo software, affianca i suoi clienti nel loro percorso di trasformazione digitale garantendo benefici tangibili e sostenibili. Coniugando una conoscenza approfondita dei processi di business alle tecnologie più innovative,  offre un’offerta end-to-end completa. Abbiamo intervistato Stefania Pompili, CEO di Sopra Steria Group in Italia.

LE INTERVISTE DI 01NET –  SYSTEM INTEGRATOR

Cosa fanno? Come lo fanno? Con quali strumenti e per chi? 01Net esplora il mondo dei system integrator con una serie di interviste ai loro manager per cercare di capire qual è il loro ruolo attuale nel panorama italiano e come si evolverà nel tempo la loro offerta.

Scattiamo una fotografia a Sopra Steria?

Stefani Pompili - Sopra Steria
Stefania Pompili

Sopra Steria nasce nel 1968 con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei grandi clienti con prodotti e servizi innovativi. Dovendosi confrontare con un mercato dei servizi informatici giunto a maturità, Sopra Steria rivede i suoi principi fondamentali e si rifocalizza su system integration e sviluppo software. Il Gruppo Sopra Steria viene ammesso alla quotazione in Borsa nel 1990.

Quando la bolla Internet scoppia nel 2001, i cambiamenti del mercato subiscono un’accelerazione. I clienti sono alla ricerca di player mondiali, in grado di accompagnarli nella trasformazione delle loro attività.

Con 46.000 dipendenti in 30 paesi, il Gruppo ha generato ricavi per 4,3 miliardi di euro nel 2020. In Italia con circa 1.000 risorse il fatturato 2020 è stato di 78 milioni di euro

Sopra Steria risponde a queste sfide con grandi acquisizioni strutturanti come l’integrazione delle attività dei servizi Bull in Europa nel 2001, l’acquisizione della tedesca Mummert Consulting nel 2005 nonché di Xansa, società esperta di BPO (Business Process Outsourcing) nel 2007.

Sopra Steria combina la crescita interna ed esterna per consolidare la sua espansione europea e i suoi centri di competenza: consulenza, integrazione di sistema e sviluppo di soluzioni.

L’acquisizione di CIMPA nell’ottobre del 2015 consente di intensificare la sua presenza sul mercato del Product Lifecycle Management (PLM). Dopo l’acquisizione della software house Cassiopae, conclusasi nel gennaio del 2017, tre nuove società entrano a far parte di Sopra Steria: Kentor, 2MoRO e Galitt.

Nel corso del 2018, il Gruppo acquisisce non solo la società tedesca di servizi informatici Bluecarat per consolidare il suo posizionamento in Germania e aprire nuove opportunità di crescita alla filiale locale, ma anche Sword Apak per completare l’offerta Crediti. Nel 2019 vengono effettuati due grandi passi avanti sul mercato del Core Banking: l’acquisizione di SAB e la partnership con Sparda-Bank in Germania permettono, infatti, di costruire una piattaforma digitale per 7 banche tedesche. A fine 2019, Sopra Steria consolida ulteriormente l’attività e rafforza la sua strategia lanciando un nuovo brand di consulenza di trasformazione digitale, Sopra Steria Next.

Con l’acquisizione di Sodifrance nel 2020, il Gruppo diventa leader nei servizi digitali per la tutela assicurativa e previdenziale. Nel Regno Unito, Sopra Steria acquisisce Cxpartners, rafforzando la sua expertise nella customer experience e nel user-centric design.

Come si articola in dettaglio la vostra attività di system integrator?

La trasformazione delle aziende e dei modelli economici impone una profonda revisione dei sistemi informativi (SI). I requisiti, le performance e i livelli di servizio che ci si aspetta dai SI e dalla IT diventano sempre più critici indipendentemente dal settore d’attività. Tutte le organizzazioni ormai vogliono poter contare su un SI e una IT agili, in grado di accelerare la trasformazione delle attività ottimizzando nel contempo i costi operativi.

Le tecnologie possono rivelarsi di fondamentale importanza per accompagnare questa evoluzione: cloud, API, data science, intelligenza artificiale, blockchain, IoT, mobilità, realtà virtuale, cybersecurity, platform… Le nuove tecnologie soprattutto si rivelano un’ulteriore e grande leva di trasformazione. Per esempio, la migrazione verso il cloud con un approccio ibrido (cloud privato e cloud pubblico) permette di accelerare il time-to-market.

La migrazione verso il cloud con un approccio ibrido (cloud privato e cloud pubblico) permette di accelerare il time-to-market

L’analisi dei dati generati dal SI consente, inoltre, alla IT di incrementare le sue performance e di diventare un partner dell’innovazione per i business aziendali.

Sopra Steria ha creato il modello SAM (Smart Application Modernization). Diverso dall’application management (sviluppo e manutenzione), è stato inizialmente elaborato capitalizzando il know how dei suoi 20.000 esperti. Il modello SAM comprende anche le nuove pratiche derivate dai nostri ecosistemi, clienti e partner.

Con questa visione moderna dell’evoluzione dell’application management e con una strategia pragmatica di implementazione di innovativi servizi end-to-end che promuovono la trasformazione, Sopra Steria lavora con i clienti per sviluppare un sistema informativo sempre più vicino alle esigenze aziendali.

La trasformazione digitale copre sia la parte verso il cliente (Demand) che i processi operativi. Con un approccio end to end Sopra Steria porta valore su tutta la filiera estendendola anche alla collaborazione su una catena del valore estesa che comprende i fornitori dei fornitori. Metodologie adattate al contesto, con un approccio agile. Le competenze di business servono per guidare le scelte tecnologiche in ottica di valore e architetture di alto livello per contesti sempre più multicloud.

La stretta collaborazione porta Sopra Steria Italia a sviluppare anche soluzioni (ad esempio App) per mercati/esigenze specifiche (ad esempio Sopra Banking Software).

I clienti di Sopra Steria sono large company operanti su diversi mercati (retail, fashion & luxury, industria, servizi finanziari, pubblica amministrazione, energy, transportation e telco) che l’azienda affianca in ambiti diversi: ad esempio per i mercati fashion, retail e industria, Sopra Steria lavora in ambito supply chain management, omnicanalità, e-commerce data lake per aziende sempre più data centric.

Il ruolo di un system integrator diventa sempre più importante man mano che la tecnologia evolve. E la richiesta di servizi per le aziende dovrebbe essere aumentata esponenzialmente alla luce delle tematiche legate a Industria 4.0, IIoT, cloud, e così via. È davvero così? Qual è il livello di maturità tecnologica delle aziende italiane?

Proprio perché la tecnologia si evolve esponenzialmente, la capacità di un system integrator è quella di saperla anticipare garantendo ai propri clienti soluzioni sempre al passo con le nuove esigenze.

Ovviamente il livello di maturità dei diversi mercati in merito all’adozione di tecnologie è differente. Ad esempio i mercati retail, fashion & manufacturing dimostrano una particolare attenzione a temi come il go to cloud e la gestione di architetture multicloud, gli oggetti connessi, la connessione della filiera estesa clienti/ fornitori. Inoltre un forte utilizzo dei dati con architetture che raccolgano dati eterogenei (big data) e competenze di data science per l’analisi e conversione in azioni che portano valore.

I mercati retail, fashion & manufacturing dimostrano una particolare attenzione a temi come il go to cloud e la gestione di architetture multicloud, gli oggetti connessi, la connessione della filiera estesa clienti/ fornitori

Nei mercati più maturi vi è anche una forte crescita della sostenibilità aziendale che impatta nel maggiore utilizzo di tecnologie quali la blockchain per tracciare la filiera, la vita dei prodotti e l’autenticità del brand.

Da non sottovalutare il forte impatto della cybersecurity connessa all’esteso uso di dati eterogenei.

Per quanto concerne le banche molto è stato fatto, ma la trasformazione digitale è ancora attiva e le organizzazioni presentano un grado di maturità molto diverso e spesso proporzionale alla dimensione. In particolare oltre alle tematiche prettamente operative e tecnologiche, che in alcuni casi sfiora l’obsolescenza, la barriera al cambiamento che è segnalata come maggiormente rilevante è il cambiamento culturale della forza lavoro. L’innovazione passa anche attraverso dei nuovi modelli operativi.

Quali sono le possibili evoluzioni future delle tecnologie di cui vi occupate e come avete intenzione di muovervi per rimanere sempre al passo con i tempi, anche anticipando le esigenze dei clienti?

Le tecnologie come AI, ML o blockchain necessitano di una visione di business molto completa e la capacità di aiutare i clienti a sviluppare use case di valore con misurazione chiara dei benefici. Per il mercato bancario lo sviluppo/ridisegno delle architetture tecnologiche (Servizi, API, etc..) è un abilitatore fondamentale per le evoluzioni future.

 

 

 

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