Software-defined storage: SUSE fa sua la tecnologia openATTIC

SUSE ha acquisito gli asset dedicati alla gestione del Software-defined storage della tedesca it-novum comprendenti openATTIC, il framework open source per la gestione storage e Ceph.
Come evidenziato in una nota ufficiale, l’operazione, nel cui ambito SUSE ha assorbito anche un team di ingegneri di it-novum esperti di open source, è destinata ad accelerare l’utilizzo di openATTIC come framework per la gestione di SUSE Enterprise Storage e a supportare il rilascio di soluzioni per lo storage management di livello enterprise economicamente convenienti.

L’operazione trasferisce anche la sponsorizzazione del progetto open source openATTIC da it-novum a SUSE che, come nel caso del progetto openSUSE Linux, ha già fatto sapere che anche openATTIC resterà completamente aperto e disponibile alla partecipazione della community.

La prima di una serie di acquisizioni tecnologiche?

Stando a quanto sottolineato sul blog di SUSE dal suo President of Strategy, Alliances & Marketing, Michael Miller, è la prima volta che SUSE si espande non attraverso una crescita organica ma per mezzo di un’acquisizione tecnologica che, nel caso di openATTIC, non è affatto un progetto nuovo per SUSE.
Il progetto di collaborazione congiunta con it-novum sul suo framework open source risale, infatti, ai primi mesi di quest’anno, e nasce per portare nuove funzionalità di gestione dello storage su Linux per più utenti.
Raccontato da Bryan Lunduke, in it-novum come product manager per openATTIC da luglio 2015, il progetto nato cinque anni fa per rendere la gestione dello storage su Linux più semplice, flessibile e conveniente, pur sostenendo i più comuni protocolli e tecnologie sul mercato, ha prodotto uno strumento in-house rilasciato al pubblico sotto forma di licenza open source, che oggi consente di gestire uno o più server per fornire servizi di storage tramite CIFS/NFS, così come attraverso iSCSI/FibreChannel.
openATTICDa qui le basi per una collaborazione più stretta con SUSE, prima della quale it-novum aveva già, comunque, cominciato ad aggiungere funzionalità di gestione Ceph, sviluppando pienamente il proprio software a cielo aperto e abbandonando la distinzione tra “Enterprise” e “Community” edition.
Scelto da SUSE, openATTIC è così diventato lo strumento di monitoraggio e gestione Web-based per l’attuale versione di SUSE Storage Enterprise.
Destinata alla clientela enterprise e costruita sulla tecnologia Ceph, quest’ultima è una soluzione storage software distribuita, auto-riparante e capace di gestirsi autonomamente.

Tecnologia Ceph per lo storage enterprise del futuro

Basata sulla release Jewel di Ceph e disponibile da dicembre, SUSE Enterprise Storage 4 rappresenta il primo rilascio in produzione di CephFS, che sta per Ceph file system, in grado di offrire una soluzione unificata per la gestione storage di dati bulk, di archivio e di grandi dimensioni.
Grazie a SUSE Enterprise Storage 4 i clienti possono semplificare e scalare le risorse storage di applicazioni come videosorveglianza, CCTV, presenza e formazione online, media streaming, imaging medicale, elaborazione di dati sismici, mapping genomico, CAD, archiviazione, storage per macchine virtuali e dataset di backup facendo al contempo girare workload di produzione per storage a blocchi, a oggetti e a file all’interno di un unico cluster per ridurre ulteriormente costi fissi e variabili.

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