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Smartphone: in Italia si fa largo Huawei

L’edizione 2016 di Ifa a Berlino è stata anche l’occasione per comScore per rilasciare dati aggiornati e su base regionale sulle vendite di smartphone e dispositivi mobile nell’ultimo anno.
I dati italiani, va precisato, si riferiscono alla fine del mese di maggio 2016, mentre le analisi spaziano dai modelli più venduti alla share per singoli sistemi operativi, dai brand ai prezzi.
Ma andiamo con ordine.

Agli italiani piacciono gli schermi grandi

Innanzi tutto, seguendo un trend comune a tutti i mercati, anche in Italia continua la crescita degli smartphone, rispetto ai cosiddetti feature phone. Si parla di una penetrazione del 68,7 per cento, pari a un bacino di 30,6 milioni di utenti. Rispetto all’anno precedente, la crescita è del 17 per cento.
Smartphone, dunque, e con schermi grandi; secondo comScore piacciono di più gli smartphone con schermi tra i 5 e 6 pollici: li sceglie il 54,4 per cento degli utenti italiani, sicuramente spinti da una maggiore fruizione di contenuti video, o comunque dalla necessità di svolgere via telefono anche attività diverse dalla sola telefonata.
Nel mese di maggio in Italia sono stati acquistati 1,4 milioni di smartphone, contro 1,2 milioni del pari periodo dello scorso anno.

La classifica degli OS secondo comScore

Se guardiamo invece ai sistemi operativi, non possiamo che confermare quanto abbiamo scritto poche settimane fa: la partita si gioca tra Android, che aumenta la sua penetrazione dal 67,6 al 69,5 per cento, e iOS, che passa dal 17,2 al 17,7 per cento. Microsoft a maggio era calata dall’11,1 al 10,6 per cento (i dati successivi di Kantar accreditano un calo ancora più significativo), mentre Blackberry scende allo 0,6 per cento, lasciando agli altri OS una share dell’1,6 per cento.

Al di là delle virgole percentuali, comScore sottolinea un punto: con gli smartphone la scelta della piattaforma diventa un elemento di fidelizzazione. Gli utenti sono disponibili a un upgrade del dispositivo, ma tendono a restare sulla piattaforma prescelta.
Nel caso di insoddisfazione, il 16 per cento degli utenti Apple si dichiara pronto a passare ad Android, contro un più modesto 13 per cento di “androidiani” disposti a passare alla mela.
Per altro, più della metà di quella quota residuale di utenti che ancora non possiede uno smartphone, in caso di cambio di telefono verso un dispositivo di nuova generazione, finirebbe per scegliere Android.

Brand: la scalata di Huawei

E veniamo ai brand.
Secondo comScore, leader del nostro mercato nazionale è Samsung, con una quota del 42,4 per cento, seguita da Apple al 17,7 per cento e da Nokia con l’8,9 per cento.
Tuttavia, il brand che registra la crescita più significativa è Huawei, che non solo è pronta a scavalcare Nokia sul podio, ma ha anche messo a segno un importante +140 per cento rispetto all’anno precedente.
Non è certo un caso che proprio un telefono Huawei, il P8 Lite guidi la classifica dei dispositivi venduti nel mese di maggio, seguito da iPhone 6s e 5s, Samsung Galaxy J5 e S6 (2,7%).

Il prezzo

Infine, l’elemento prezzo sembra essere di relativa importanza: il 19,2 per cento degli acquisti si è orientato su dispositivi dal prezzo superiore ai 400 euro, il 18,6 per cento si è orientato su dispositivi di prezzo compreso tra i 170 e i 249 euro, mentre molto più basse sono le percentuali di chi ha speso tra i 250 e i 400 euro. Segno forse che una volta decisa la spesa, il tetto è di relativa importanza.

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