Smart working Around

Ora più che mai, a causa dell’emergenza coronavirus, le videochiamate e la videoconferenza fanno parte della nostra giornata, sia per le attività personali che lavorative, gestite e scandite, queste e ultime, dagli strumenti e dai processi dello smart working.

Arriva ora una nuova app nel panorama delle soluzioni per le videochiamate. Si chiama Around e tra i fondatori della startup che l’ha realizzata, tra cui il suo Ceo Dominic Zane, ci sono alcune persone che erano dietro M.dot, una soluzione mobile-first per piccole e micro-imprese che è stata acquisita poi da GoDaddy, la nota piattaforma cloud di gestione di domini e web hosting.

Smart working Around

Dopo un po’ di tempo a lavorare dietro le quinte, è stato lo stesso Ceo Dominic Zane ad annunciare la disponibilità di Around, ma al momento non per tutti gli utenti, bensì limitata a chi ne fa richiesta (e vede accettata la domanda) per il programma di early access.

Around, promettono i suoi creatori, intende inaugurare una nuova era per le videochiamate e lo smart working, introducendo un approccio che rompa con la tradizione del settore e che sia meno formale e “ingombrante”, ma che consenta invece di focalizzarsi su ciò che, sullo schermo, è importante per la propria attività lavorativa.

Smart working Around

La questione degli ingombri è centrale nell’approccio di Around, che per prima cosa vuole rendere le videochiamate meno invasive sullo schermo.

Un algoritmo di framing automatico basato sull’intelligenza artificiale rileva e inquadra il viso anche mentre ci si muove, tagliando fuori lo sfondo, che è inutile per le videochiamate ed è solo causa di distrazione.

Vengono quindi tagliati fuori dall’inquadratura oggetti di sfondo che, nella migliore delle ipotesi, distrarrebbero, e nella peggiore potrebbero anche rivelarsi inopportuni. Al contempo, pur potendo guardarsi l’un l’altro in un team, nell’area di lavoro sullo schermo si fa spazio per ciò che serve.

Smart working Around

Anche l’audio, in Around, viene “ripulito” dall’intelligenza artificiale. Around può infatti riconoscere rumori comuni quali sirene, cani che abbaiano, lavatrici, ventilatori e altro, e applica filtri basati sull’intelligenza artificiale per sopprimerli, dando priorità alla voce umana.

Around è disponibile per Mac, Linux, Windows e web ma, come dicevamo, al momento è ancora in una fase di early access. Vedremo se l’app manterrà le ambiziose promesse, quando arriverà alla disponibilità generale.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Around.

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