Situazione difficile per il turismo

I dati dell’estate indicano una contrazione per il settore

Per la Fipe-Confcommercio a fine stagione il calo del settore turistico sarà del 4,8% con perdite stimate intorno ai tre miliardi di euro e 28 milioni di presenze in meno. Il calo di presenze sarebbe dovuto a un minor afflusso di stranieri ma, soprattutto, di italiani.


Cifre importanti per un comparto che, come sottolinea la lettera dello Studio Ambrosetti, genera oltre l’11% del Pil e il 12% dell’occupazione.


L’Italia si trova al quinto posto nel mondo per quanto riguarda gli arrivi con 44,4 milioni di presenze contro 81,6 milioni della Francia che guida la classifica. Le mete marittime, secondo Fipe-Confcommercio, hanno registrato un calo del 6,8% rispetto all’anno scorso, mentre per quelle di montagna la flessione si aggira intorno al 4%. L’unico dato positivo arriva dai centri minori, con presenze in leggero rialzo (+1,1%). Tra i turisti stranieri più attratti dall’Italia ci sarebbero russi e cinesi, mentre diminuiscono gli arrivi francesi e tedeschi. Tra gli esercizi più colpiti dalla crisi, infine, pizzerie e ristoranti, nonostante la federazione affermi che “il 66,7% degli esercenti non ha ritoccato i listini”.


Di 2008 da dimenticare parla Federalberghi-Confturismo secondo la quale il calo di presenze è stato del 2,5% (209,4 milioni contro i 214,9 milioni del 2007). Nel dettaglio da gennaio a settembre, i clienti italiani sono diminuiti dello 0,7% (119,9 milioni di presenze rispetto ai 120,8 milioni del 2007), mentre per gli stranieri c’è stato un crollo del 4,8% (89,5 milioni di presenze contro 94,1). Giugno ha visto una diminuzione del 2,5% di italiani (400mila pernottamenti in meno) ed un -5,4% di stranieri (700 mila pernottamenti in meno). Luglio ha fatto registrare una diminuzione dell’1,5% di italiani (340mila pernottamenti in meno) ed un -7,8% di stranieri (1 milione e 170mila pernottamenti in meno). Agosto si è chiuso con un -1,5% di italiani (420mila pernottamenti in meno) ed un -5,4% di stranieri (720 mila pernottamenti in meno), mentre settembre dovrebbe chiudersi con un -4,2% di italiani (550mila pernottamenti in meno) ed un -6,5% di stranieri (930 mila pernottamenti in meno).

Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza dei turisti stranieri, nel solo trimestre estivo giugno-agosto si registra un -21% statunitensi, un -13,7% degli inglesi, un -8,1% di tedeschi ed un -7,6% sia di francesi che di austriaci. Guardando alle tipologie turistiche, nel periodo da gennaio ad agosto solo le località sui laghi ottengono un +4,4% (+11,1% di italiani ed +1,9% di stranieri), con 9,5 milioni di pernottamenti, mentre tutte le altre fanno registrare percentuali in negativo. Le località di mare con 56,4 milioni di pernottamenti segnano un -3,4% rispetto al 2007 (-1,1% di italiani ed -8,6% di stranieri). Le località d’arte, con 44,2 milioni di pernottamenti, fanno registrare un -4,6% rispetto al 2007 (+3,8% di italiani ed -9,8% di stranieri). Le località di montagna, con 28 milioni di pernottamenti, registrano un -1,9% rispetto al 2007 (-11,5% di italiani e +12,5% di stranieri). Le località termali, con 7,7 milioni di pernottamenti, segnano addirittura un -9,4% rispetto al 2007 (-3,9% di italiani e -17,8% di stranieri). Le località d’affari, con 3,1 milioni di pernottamenti, mostrano un -2,4% rispetto al 2007 (-0,4% di italiani e -8,3% di stranieri).


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