SiPortal combatte il disagio digitale con il WiMax non licenziato

Diventa Isp il provider con sede a Siracusa e si focalizza sul disagio digitale. Frequenze libere nello spettro dei 5 GHz e coinvolgimento dei partner.

Mitigare il disagio digitale con il WiMax.
E’ questa l’ultima mossa strategica di SiPortal, il provider con sede a Lentini, in provincia di Siracusa, ma attivo su tutto il territorio nazionale.
”La novità di questo 2120 – spiega Francesco Saluta, amministratore delegato della società – è che a due anni di distanza dall’acquisizione della licenza per la telefonia nazionale, SiPortal diventa Isp”.
Saluta parla di un centinaio di siti identificati sul territorio per l’erogazione del servizio, parla di coinvolgimento dei partner, ma soprattutto chiarisce la differenza tra divario e disagio digitale.
”Ci si concentra sul digital divide, ma ci si dimentica che in Italia il disagio digitale non è meno grave. Quando una comunità non va oltre una velocità di 640 Kbps, vuol dire che non dispone di una banda larga reale, ma di un servizio che va poco oltre una Isdn. E questo è il disagio digitale”.
Un disagio misurabile capillarmente sul territorio ed è proprio per questo che per Saluta è fondamentale il contributo dei partner, cui spetta il compito di analizzare il territorio e valutare il livello di svantaggio.
”S ragiona a livello di quartiere”, racconta e poi precisa: ”Venendo meno gli investimenti nel rame, è evidente che certi territori risultino al momento saturi. Per questo abbiamo deciso di lavorare sul WiMax”.

SiPortal ha dunque scelto di lavorare sul WiMax non licenziato, vale a dire quello non concesso dal Ministero con il bando del 2008: questo significa lavorare sulle bande libere, intorno ai 5 GHz.
”Nessun problema di interferenza – garantsce Saluta – la tecnologia è tale da gestire sia le interferenze sia i sottospettri, il tutto in totale trasparenza per l’utente finale”.
Il problema, semmai, era convincere i produttori a rilasciare soluzioni per le frequenze non licenziate.
Problema oggi risolto grazie ad AirSpan, società con sede a Boca Raton, in Florida, e centri di sviluppo in Uk e Israele, con la quale SiPortal ha stretto una partnership tecnologica e commerciale.
”Il nostro obiettivo è dare ai nostri clienti dati e voci separati. Certo, questo aumenta la complessità dell’architettura di rete, ma limita il degrado. Come limita il degrado l’architettura stessa che abbiamo deciso di implementare, con un solo rilancio dalla fibra all’utente finale e con l’intero backbone in fibra”.

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