Server "pedestal" o rack da Elettrodata

L’azienda milanese presenta i nuovi processori Xeon per i server di fascia alta e un cluster studiato per abbattere i costi di gestione e di licenza

Febbraio 2006, A braccetto con Intel, Elettrodata ha presentato il
nuovo Ulixe Pr8500, il primo server basato su piattaforma Intel Xeon multi
processor dual core, sequenza 7000. La nuova famiglia si indirizza alla
fascia alta del mercato «e – come spiega Corrado
Coraglia
, direttore marketing di Elettrodata – è destinata
a divenire la nostra soluzione di riferimento per quanto riguarda l’area
delle applicazioni avanzate, come la gestione dei database di grandi dimensioni»
.
Disponibili con frequenze di clock fino a 3 GHz e con due bus di sistema
indipendenti a 667 MHz, la gamma è composta da modelli con architettura
pedestal e rack (da cui la sigla Pr, che dà il nome alla soluzione
– ndr) da 19 pollici, almeno un gigabyte di Ram Ddr2 e alimentazione ridondante.

La piattaforma in uso è basata sul chipset Intel E8500 anche se
Franco Lombardi, reseller channel manager della filiale
italiana di Intel, conferma l’intenzione di offrire «appena
sarà possibile»
le nuove versioni del processore e del
chipset che supporteranno due bus di sistema indipendenti a 800 MHz. Già
in commercio, i nuovi server prevedono una configurazione minima costituita
da un processore, un gigabyte di Ram e due dischi Scsi, per un prezzo
base di 12mila euro.

Diverso target chiama, invece, EasyCluster, che la società rappresentata
da Coraglia ha realizzato a quattro mani con Reven.ge,
realtà di Torino acquisita dal Gruppo Elettrodata nel 2003 e focalizzata
sulla progettazione e realizzazione di server e workstation.

Due al prezzo di uno
«Presentato a piccoli integratori e installatori di sistema
– conferma il nostro interlocutore – l’EasyCluster, basato su tecnologia
Intel, è pensato per Pmi e studi professionali attenti al costo
di acquisto e di gestione (interamente da remoto), in questo caso, allineato
a quello di un singolo server»
.

Già, perché l’EasyCluster, che
è formato da due motori di elaborazione e da un unico modulo di
storage con tecnologia Serial Ata su cui risiedono sia il sistema operativo
(qualunque esso sia), sia i dati, possiede un backplane che permette ai
due engine di condividere il modulo di storage. «In questo modo
– spiega Alessandro Peroni, server product manager di
Elettrodata – è possibile installare un’unica licenza del sistema
operativo standard per server»
.

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