Server: ecco il giorno di Nocona

Dell, Hp e Ibm in prima linea nel rilascio, contestuale, dei sistemi basati sullo Xeon esteso a 64 bit.

2 agosto 2004

Il giorno di Nocona è finalmente arrivato. Lo Xeon di Intel esteso a 64 bit, necessario per superare la limitazione dei 4 Gb di indirizzamento di memoria sulle architetture x86, è disponibile su modelli di server commerciali dal 2 di agosto.


L’annuncio della disponibilità dei prodotti giunge contestualmente al LinuxWorld di San Francisco, teatro di un sistema operativo, l’unico, in grado di beneficiare da subito dell’estensione a 64 bit dell’architettura Intel Xeon, dato che Microsoft ha ritardato la disponibilità dello Windows acconcio.


I produttori in prima linea nel rilascio dei server sono i più grandi: Dell, Hp e Ibm. Ma la lista dei supporter è lunga: Acer, Fsc, Gateway, Nec, Toshiba e altri.


Dell è pronta con quattro modelli: gli stand alone 1800 e 2800 e i rack-mountable PowerEdge 1850 e 2850. Il primo dei due rack è un modello a 1U, che in versione base esce con processore a 2,8 GHz e 512 Mb di Ram. Il 2850 è un 2U con maggiore storage di bordo e stesso processore.


Ibm esce con due versioni rack-mounted (anche qui, da 1 e 2 U), un blade server, due stand alone e anche una workstation. Di particolare, la versione 1U per rack porta 4 dischi (che salgono a 6, nel modello 2U) e un totale di 16 Gb di memoria, come per il modello a due unit. Due i processori del blade server Hs20, con 2 Gb di memoria.


Stessa declinazione rack anche per Hp, con il ProLiant Dl360 G4 (1U) e Dl380 G4 (2U). Idem sul fronte stand alone, con due esemplari, Ml350 G4 e Ml370 G4. Il blade aggiornato a Nocona, il Bl20p, sarà disponibile per il primo settembre.

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