Se tablet fa rima con business

Olivetti vede il suo Olipad (399 euro) come strumento per accedere alle applicazioni che risiedono sui server. Inaugurato un market focalizzato sugli applicativi aziendali.

Quando parla di tablet, anche Olivetti considera l’iPad un
punto di riferimento. Ma, a differenza di quanto accade per la grande
maggioranza delle aziende che ha deciso di entrare nel settore, il dispositivo
di Apple non è visto come un antagonista.

La casa di Ivrea ha infatti deciso di
non giocare la sua partita sul segmento consumer, dove l’iPad domina e, secondo
quanto afferma Gartner, dominerà ancora per diversi anni incontrastato.

L’Olipad è invece per Olivetti il viatico tramite il quale proporre un’offerta che vede
come elemento centrale un insieme di software servizi, che possono essere
sfruttati appunto tramite il tablet.

In altre parole, Olivetti non punta sul prezzo (lo
confermano i 399 euro per un prodotto super accessoriato e dotato di WiFi e 3G)
nemmeno sulla vendita presso la grande distribuzione (dove il suo tablet non è
presente) ma sulla possibilità di usare l’Olipad come dispositivo per accedere
alle applicazioni che risiedono sui server aziendali.

Tali applicazioni sono
veicolate dalla stessa Olivetti in partnership con gli sviluppatori che le
hanno create
(secondo una modalità di revenue sharing).

Inoltre, sono raccolte
all’interno dell’Application
Warehouse
, il magazzino virtuale inaugurato lo scorso autunno. A onor del
vero, più che di applicazioni si dovrebbe parlare di progetti in fase molto
avanzata ma non ancora completi.

Sarà infatti il rapporto diretto con il
cliente e la presa di coscienza delle singole necessità che porterà alla
realizzazione dell’applicazione vera che, in questo modo, sarà tagliata su
specifiche necessità. Ma non solo, precisa Olivetti, se necessario anche
l’Olipad stesso può essere modificato per adattarsi alle richieste dei clienti.

Attualmente, l’Applicaton Warehouse vede la principalmente
presenza di applicazioni indirizzate ai mondi della collaboration, della
gestione documentale
e della workforce automation.

A questi si aggiungono
alcune applicazioni pensate in modo specifico per la pubblica amministrazione per chi lavora in mobilità (come la gestione dei sopralluoghi) o per la sanità.
Da sottolineare che tutte le applicazioni sono realizzate da partner italiani.

Riguardo il tablet in sé, va evidenziato che la roadmap Olivetti prevede il prossimo arrivo del modello 100G che integra il Gps.

A
luglio, invece, esordirà il modello 110 con a bordo Android 3.0 e con uno
schermo sempre da 10” ma con risoluzione maggiore, migliore angolo di visione e
nel formato 16/10. Arriverà anche una seconda videocamera.

La società precisa
però che queste innovazioni non dovrebbero portare a superare i 499 euro come
prezzo di vendita, sempre con WiFi e 3G inclusi.

In virtù delle richieste delle società di telecomunicazioni,
Olivetti è al lavoro anche su un tablet con disaply da 7”, che potrebbe essere
venduto anche all’estero.

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