Se l’utente chiede la videocomunicazione

Una ricerca Quocirca dice che gli utenti chiedono di comunicare meglio.

Una ricerca di Quocirca, effettuata su 150 imprese inglesi nel novembre scorso e commissionata da Tandberg, ha rivelato che le aziende non soddisfano del tutto le aspettative degli utenti in tema di strumenti di collaborazione.

Al 34% si è trattato di sentire grandi aziende (secondo la tassonomia di Quocirca, con più di 10mila dipendenti), al 35% medie (sopra i 5mila utenti) e al 31% piccole (sotto i 5mila dipendenti). Il campione, composto da persone in grado di influenzare gli acquisti It, era costituto per metà da utenti di tecnologie video.

Il 71% dei rispondenti ha rilevato la richiesta da parte degli utenti di disporre di strumenti di videocomunicazione.

Questa esigenza dipende dalla natura dei gruppi di lavoro che necessitano di una maggiore collaborazione remota, dalla maggiore efficienza assicurata da incontri via-a-vis e da un approccio dei dipendenti all’adozione di nuove tecnologie.

Tuttavia, solo una su cinque aziende di quelle intervistate sta investendo nella videocomunicazione.
L’esigenza di incontrarsi di persona rimane viva, con oltre l’80% degli intervistati che conferma l’importanza degli incontri faccia-a-faccia per le comunicazioni interne.

Quasi la metà ha confermato che le assenze alle riunioni sono una pratica comune e circa il 75% ritiene che gli invitati spesso non partecipino a causa della distanza, generando ripercussioni sul fronte decisionale.

I costi e il tempo associati alle riunioni sono sempre più significativi per le aziende. Circa l’85% degli intervistati ha evidenziato l’aumento di produttività e il risparmio del tempo di spostamento quali fattori principali quando si scoraggia la partecipazione a un incontro.

Molte organizzazioni hanno aumentato l’utilizzo di comunicazioni elettroniche come l’email e Instant messaging: il 90% delle aziende ritiene che l’uso della posta elettronica continuerà a crescere.

Ma questi metodi basati su testo hanno delle limitazioni. La comunicazione elettronica manca di interattività e il pericolo che un messaggio venga male interpretato è reale. Oltre il 60% ha ammesso di essere stato frainteso in passato.
Oltre l’80% di chi già usa la videocomunicazione dichiara che ha rafforzato le relazioni, velocizzato le riunioni e reso i partecipanti più attenti.

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