Scommettete sul mobile

È il momento di puntare sullo sviluppo per telefonini, smartphone e palmari. Il mercato è vasto e non è necessaria un’ampia preparazione tecnologica

Aprile 2005, Lo scenario si sta delineando. Lo sviluppo su piattaforma
mobile, intesa come smartphone, palmari e telefoni cellulari, è in buona
salute e il suo successo si gioca su un mercato vastissimo. Difficile individuare
la dimensione reale della comunità e, relativamente ai settori verticali
di maggior interesse, si possono fare solo alcune considerazioni generali. Un
recente rapporto di Juniper Research prevede una crescita del 78% nell’arco
del 2005, con un valore globale di circa 5,8 miliardi di dollari, ma per il
solo settore dei giochi su mobile. Ecco, questa è l’unica previsione
certa: sviluppare giochi per console portatili, smartphone, palmari e telefoni
cellulari è redditizio. Per gli altri settori possiamo solo prendere
atto di ciò che osserviamo. La gestione da remoto della forza vendita,
della logistica e delle flotte è considerata una commodity, non perché
sia satura la domanda, ma piuttosto l’offerta. Sviluppare moduli di interfaccia
con i gestionali è tecnicamente facile, mentre è difficile proporsi
come interlocutore a un’azienda che sente naturale rivolgersi a chi gli ha già
fornito gli applicativi.

Sfruttare le peculiarità della tecnologia
Un modo diverso di affrontare l’opportunità può essere lo sfruttamento
delle peculiarità di una tecnologia. Per esempio, sviluppando in ambito
Umts, si può cavalcare la particolare propensione all’uso del video e
delle immagini in alta risoluzione. Non a caso, tra le soluzioni presentate
dai partner di 3 Mobile Company ce ne sono tante di tipo "sanitario",
per la visualizzazione di radio ed ecografie. Se si parla di sviluppo per telefoni
cellulari, però, non si può bypassare il carrier telefonico. C’è
chi sviluppa per 3 Mobile Company, per Vodafone, per Telecom e per Wind, e non
può proporsi direttamente all’azienda cliente. Ciò significa che
bisogna sottostare alle regole dei carrier e, inoltre, avere il contatto giusto
per, quantomeno, presentarsi. Parlando di smart-phone ci si propone direttamente
all’azienda cliente. In questo caso si può fare una scelta di campo.
Da un lato abbiamo Windows Mobile che, come ha chiarito Microsoft, è
una piattaforma indipendente dal dispositivo, e questa è la sua vera
forza, visto che chi ha una certa esperienza con .Net, Xml non deve imparare
qualcosa di completamente nuovo. Inoltre, teniamo conto che i "lavoratori
mobili" italiani usano ancora troppo il computer portatile. Migrano verso
lo smartphone con estrema lentezza e considerano pochissimo l’eventualità
Tablet pc. Dall’altra abbiamo Palm Os e Symbian, piattaforme in cui bisogna
crederci, essere degli adepti, senza la speranza di un futuro certo. In questo
caso meglio guardare anche ad altri orizzonti, non si sa mai. Infine c’è
Linux: variabile impazzita di ogni settore It, ma che godrebbe sicuramente di
forti apprezzamenti da parte degli sviluppatori.

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