Sco rivendica i diritti su Aix

Il dialetto Unix utilizzato da Ibm sembra appartenere a Sco che aveva acquistato i sorgenti nel 1995. In ballo un miliardo di dollari di risarcimento.

27 marzo 2003. Sco torna all’attacco con Ibm e insiste sulla revoca della licenza del dialetto Unix Aix, fornito in boundle insieme ai suoi server.

Le due aziende si fronteggiano in una disputa partita il 13 giugno secondo la quale Sco chiede un risarcimento di un miliardo di dollari a Ibm per l’utilizzo non autorizzato e la diffusione gratuita di una parte del codice sorgente di Aix, di cui Sco rivendica la paternità.

Nel 1995 Sco aveva acquistato da AT&T i diritti di utilizzo del codice Unix System V Technology, la base di tutte le versioni commerciali di Unix. Successivamente sembra che Ibm si sia appropriata del codice da cui poi ha derivato Aix fornendone gratuitamente alcune parti di codice.

Gli analisti sono concordi nell’affermare che Sco insista così tanto anche a causa dei conti in rosso presentati a gennaio (25 milioni di dollari di perdita su 64 di fatturato).

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