Scendono in campo gli specialisti del recovery

Comdisco è tra i soccorritori digitali chiamati a ripristinare le attività dopo l’attentato al World Trade Center.

Le aziende coinvolte nel tragico attacco terroristico al World Trade Center di New York si sono rivolte agli specialisti del disaster recovery per cercare di ripristinare le attività che dipendono dai sistemi informatici. Il portavoce di uno dei “soccorritori” digitali, Comdisco, ha riferito che la prima telefonata è giunta alle nove del mattino di martedì, pochi minuti dopo che la prima delle due torri gemelle era stata colpita. Nel giro di poche ore le richieste di intervento erano 25. Comdisco in questo momento sta offrendo il suo supporto a 35 clienti, molti dei quali gestivano parte dei loro affari da uffici all’interno del World Trade Center o negli edifici vicini. Tredici di questi clienti, tra cui alcune aziende colpite dall’ordine di evacuazione della Sears Tower di Chicago, hanno già cominciato a utilizzare le risorse messe a disposizione da Comdisco. I fornitori di servizi di recovery come Comdisco sono in grado di assistere i loro clienti nelle necessarie contromisure informatiche in caso di cataclismi naturali, incendi e attacchi terroristici o militari. Il range dei servizi offerti va dallo spazio per ospitare archivi e sistemi di backup a più evolute forme di mirroring attraverso le quali è possibile replicare su un computer remoto le stesse operazioni effettuate sui sistemi interni alle aziende. SunGuard, un concorrente che proprio in questi giorni aveva manifestato l’intenzione di acquisire Comdisco, ha messo a disposizione dei clienti i 750 impiegati dei suoi 26 uffici. Anche Eds sta dando una mano a una dozzina di clienti che devono affrontare le conseguenze dell’attentato. Uno di questi, una società di servizi finanziari, sta spostando le sue attività nel vicino New Jersey. Altri provider includono aziende come Cervalis e OnTrack Data International.

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