New York, comunicazioni impazzite

Internet, telefonia via cavo e cellulare, reti wireless sono stati presi d’assalto da utenti di tutto il mondo in cerca di informazioni o di contatti con parenti e conoscenti.

Pochi istanti dopo l’arrivo delle prime notizie riguardanti gli attacchi terroristici in corso a New York e Washington, i siti delle principali agenzie di stampa e di comunicazione, così come dei più importanti network dell’informazione, sono stati letteralmente subissati da un overflow di traffico, che qualcuno non è nemmeno riuscito a gestire.

Le agenzie di web news, quali Bbc.co.uk, Cnn.com, Ft.com, Yahoo News, AbcNews.com sono a lungo rimaste inaccessibili, o troppo lente nel rispondere. Cnn, tanto per fare un esempio, pur avendo triplicato la propria banda internamente, non riusciva a tenere il passo con le richieste, tanto da ricevere offerte di banda da tutto il mondo. Traffico record: 9 milioni di page views in un’ora, contro gli 11 milioni di page views normalmente registrati al giorno.

Intasati anche i siti delle compagnie aeree i cui velivoli sono stati oggetto dei dirottamenti, per non parlare di quelli del Pentagono e dell’Fbi.

Per la verità, tutta l’infrastruttura Internet è stata messa in seria crisi dalla situazione. Tra l’altro, la maggior parte del traffico transatlantico che passa da New York poggia su un nodo in Hudson Street, non lontano dal World Trade Center. Un danno a questo nodo avrebbe causato un rallentamento del 20% su Internet.
Invece, stando alla società di monitoraggio Matrix.Net, l’indice di “reachability” (raggiungibilità) di Internet è sceso dal 96 all’88% un’ora dopo il primo impatto dell’aereo contro il Wtc. Altre società, che svolgono analoghe misurazioni, hanno sottolineato come in generale il traffico su Internet si sia svolto regolarmente, fatta naturalmente eccezione per i sovraccarichi sui siti di informazioni.

Forti anche i picchi di traffico sui servizi di instant messaging, ai quali molti si sono rivolti per ovviare a un traffico telefonico congestionato. At&T ha dichiarato che il traffico telefonico è risultato doppio rispetto a quello che si registra in giornate particolarmente intense. Elevato anche il traffico sulle reti wireless, attive a piena capacità. Cingolar Wirelss, tanto per fare un esempio, ha gestito un traffico di chiamate via rete superiore del 400% rispetto al normale.

Intanto, Verizon Coomunications ha deciso di rendere gratuito l’utilizzo dei suoi 4.000 telefoni pubblici dislocati a Manhattan per tutta la durata dell’emergenza.

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