Lo standard di comunicazione wireless Bluethooth sta incontrando qualche difficoltà di percorso per approdare in massa sui mercati, a causa, fondamentalmente, della scarsa compatibilità tra i vari dispositivi. Per questa ragione, la tecno …
Lo standard di comunicazione wireless Bluethooth sta incontrando qualche
difficoltà di percorso per approdare in massa sui mercati, a causa,
fondamentalmente, della scarsa compatibilità tra i vari dispositivi. Per
questa ragione, la tecnologia non rispetterà con tutta probabilità i tem
pi
previsti dai produttori di chip (la fine dell’anno) per divenire un vero
standard di massa. Bluethooth, promosso da Ibm, Intel, Ericsson, Nokia e
Thoshiba con lo scopo di permettere a dispositivi portatili come cellulari
e pc handheld di comunicare attraverso un network da 1 Mbit al secondo, ha
sofferto, in sostanza, della mancanza di un comune terreno tecnologico sul
fronte dei chip. D’altro canto, i produttori hanno anche lamentato problemi
sul lato software, data la difficoltà di supportate la varietà di sistem
i
operativi sui quali sono basati i dispositivi handheld. La scorsa
settimana, a Nizza, i principali produttori di chip e gli Oem coinvolti
hanno affrontato il primo vero test di interoperabilità di Bluethoot. I
risultati non sono stati comunicati al pubblico, ma non devono essere stati
per niente positivi, data la sensazione generale emersa anche al recente
Comdex Fall. Tuttavia, proprio la manifestazione di Las Vegas ha fatto da
teatro agli annunci di dispositivi da parte di molti produttori, alcuni dei
quali hanno promesso prodotti pronti entro la metà del prossimo anno. Tra
questi, vi è Tdk Systems, che dovrebbe lanciare in giugno una pc card per
notebook Bluetooth-enabled al prezzo di circa 100 dollari, basata su un
chip della californiana Silicon Wave.