Sap «sulla catena»

Voci danno in evoluzione “orizzontale” il supply chain management.

Cominciano a trapelare le prime indiscrezioni su come sarà la prossima versione della piattaforma di gestione della catena d’impresa di Sap, il cui rilascio è previsto per dicembre. E il fatto singolare è che provengono dall’America, segno che la casa di Walldorf è forse riuscita nella rincorsa, durata almeno due anni, alla ricerca della credibilità e dell’autorevolezza Oltreoceano, dove il primo player del campo è, e pare sarà sempre, Oracle.


Le indicazioni sui miglioramenti di Sap Scm 5.0, peraltro, vanno nella direzione di una continua competitività con le applicazioni enterprise di Oracle.
Le indiscrezioni sul tavolo dell’oggi, non confermate ufficialmente, ma nemmeno smentite, da Sap, parlano di supply chain management (Scm), ovvero di miglioramenti al sistema di gestione della catena di fornitura.


Sap Scm 5.0, pare, avrà almeno tre migliorie alla voce “reche che si adatta alla catena logistica”, sviluppate dalla casa tedesca insieme ai partner che agiscono sul campo, ovvero fianco a fianco degli utenti. Perciò si potrebbe dire che siano innovazioni guidate dalla base.


La prima riguarda la gestione dell’inventario, e riguarda il modulo Extended Warehouse Management Capability, nel senso di una più veloce gestione delle merci all’interno dei magazzini e dei centri distribuzione merci e dovrebbe consentire la riduzione dei passaggi delle merci, banalmente, dal container di ingresso a quello di uscita, senza il transito passivo su uno scaffale di magazzino. Il tutto tenderebbe, banalmente, a far risparmiare costi di facchinaggio, ma anche di ridurre i tempi di permanenza in un centro di distribuzione, il che ha influssi non affatto banali sulle dinamiche d’impresa.


Il senso dell’operazione di miglioramento è quello di incrementare la visuale “orizzontale” del complesso di applicazioni enterprise, coinvolgendo nell’analisi di merce tutti gli aspetti distributivi, per dare più tempo all’azienda di occuparsi degli aspetti “verticali”, ovvero quelli inerenti direttamente il proprio business.
E sulla stessa linea si colloca anche il modulo che orrrimizza la pianificazione e la gestione dell’inventario della ricambistica.


Ultimo, ma non ultimo, il modulo Planning Results Analysis, teso a mettere in mano ai gestori dei sistemi di pianificazione delle merci i dati di inventario necessari per analizzare le variabili di distribuzione in tempo reale, con il conseguente loro inserimento in rapporti analitici a supporto delle decisioni che riguardano l’aspetto logistico. Esempio pratico: analizzando questi dati un fornitore potrebbe decidere di spostare il magazzino da un centro di distribuzione a un altro per migliorare il processo di spedizione.

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