Sap in tour per l’azienda

Al “Sap World Tour 06” Augusto Abbarchi, amministratore delegato italiano, ha spiegato l’industrializzazione delle business application e il senso di facilitare le operazioni per l’utente aziendale.

Due giorni di tour (dall’11 al 12 ottobre a Milanofiori – Assago, Milano) durante i quali Sap si è impegnata, con i partner, a trasmettere ai responsabili It come deve cambiare il modo di supportare e rivitalizzare business e come la sua offerta viene incontro alle nuove esigenze, sposando sempre più l’approccio basato sulle Soa (Service oriented architecture).

Due giorni, quindi, di sessioni parallele sulle tecnologie più innovative, inaugurati con la plenaria aperta dall’intervento di Eric Duffaut, executive vice president Emea News di Sap Ag, che ha tra l’altro spiegato come sia necessario innovare i processi per rimanere competitivi, puntando su flessibilità, adattabilità e una maggior capacità di relazionarsi con i clienti.

L’offerta di Sap, oggi, si concretizza in mySap Business Suite, per le grandi aziende, in mySap All-in-one per le medie imprese e in Sap Business One per le piccole ed è verticalizzata per 28 diversi mercati.

Ha quindi preso la parola Augusto Abbarchi, amministratore delegato di Sap Italia, che è entrato nel vivo delle strategie della società, ribadendo il concetto che bisogna dare all’It una dimensione di maggior agilità per essere al passo con il business e supportarlo in modo più proattivo.

Per questo anche nel software stanno cambiando le cose. È, infatti, iniziata l’era dell’industrializzazione delle business application, che sono quindi diventate strumenti più economici.

Per quanto riguarda Sap, ha inaugurato un nuovo approccio al mercato con mySap Solutions, che poggiano sulla piattaforma NetWeaver. Oggi è già avviata la fase della granularizzazione dei processi che stanno all’interno della soluzione Sap, per cui l’obiettivo è quello di costruire dei blocchi di software diversi che di volta in volta consentano di realizzare nuove soluzioni per supportare il business in modo più flessibile e veloce. Un passaggio successivo sarà quello di arricchire il data base dei blocchi, e granularizzarli sempre più in base alle diverse esigenze dei settori di mercato.

«Sap è un’azienda il cui Dna è nei processi di business – ha sottolineato Abbarchi – per cui l’operazione di granularizzazione viene fatta da chi sa come procedere e come combinare i vari blocchi con i processi aziendali. Partendo da un Erp si può arrivare a situazioni diverse che aggregano i blocchi in base alle esigenze del cliente fino a poter ottenere, estremizzando, una soluzione customizzata».
Sap propone una strategia solida basata su mySap Erp 2005 (così chiamato anche se è arrivato nel 2006) che è la release di riferimento e sulla quale la società continuerà a costruire fino al 2010. Per cui lascia tutto il tempo al cliente di decidere come e quando passare dall’Erp alle Soa. Per fare un esempio l’upgrade da R/3 4.x a mySap Erp 2005 (ecc 6.0) viene a costare 50mila euro.

Un altro tema su cui Sap è impegnata è quello di considerare in modo nuovo il cliente, avendo cura di rendere più user friendly le interfacce. E Duet (già disponibile in inglese, mentre arriva in versione italiana all’inizio del 2007) rientra in quest’ottica: realizzato con Microsoft, consente agli utenti di accedere, con strumenti di lavoro Office, alle informazioni e ai processi gestiti su piattaforme Sap, nell’obiettivo di facilitare e migliorare le attività di ogni giorno, che i presenti al convegno hanno potuto verificare con una demo in diretta.

Dalle parole dell’amministratore delegato di Sap si è passati alle testimonianze di due utenti, come Rolando Chiossi, presidente del Gruppo Italiano Vini (media azienda italiana con un fatturato consolidato di 257 milioni di euro) e Vincenzo Giannelli, senior vice president & Cio di Fiat Auto, che hanno presentato l’iter delle rispettive esperienze nell’implementazione di Sap.

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