Salto di qualità per l’Ict italiana?

Ruolo forte di Agid che insieme ad Assintel, Assinter, Cna Ict, Unimatica Confapi fa sistema per l’Ict professionale che serve. Prossimi passi a maggio e a giugno.

Una cabina di regia per la svolta digitale del Paese: questo è di fatto Le competenze digitali per lo sviluppo del Paese, un segnale concreto che Assinform, Assintel, Assinter, Cna Ict e Unimatica Confapi hanno lanciato al mercato e alle Istituzioni lo scorso 10 aprile, firmando insieme un accordo quadro con Agid, l’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il documento è stato firmato in occasione della presentazione delle Linee Guida – Indicazioni strategiche e operative del Programma nazionale per la cultura, la formazione e le competenze digitali, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle pubbliche amministrazioni nazionali e locali impegnati nell’attuazione dell’Agenda digitale italiana.
La collaborazione è finalizzata a divulgazione, formazione ed aggiornamento degli skill professionali più adeguati all’evoluzione dell’Information Technology per le pubbliche amministrazioni, per la scuola e per le imprese. L’obiettivo è allineare l’Italia agli standard digitali europei in tutti gli ambiti in cui essa è sviluppata, dalla Pubblica Amministrazione alle imprese, passando per il sistema formativo e l’alfabetizzazione digitale diffusa sul territorio.

“Nel campo dell’innovazione l’Italia deve fare un salto di qualità”, ha detto Agostino Santoni, Ad Cisco e neo presidente Assinform, e “la formazione digitale è una precondizione per raggiungere gli obiettivi di ripresa economica e di crescita”. Una curiosità: la nuova carica di Santoni è stata annunciata l’11 aprile, per cui il giorno prima, allorché ha firmato l’accordo sulle “competenze”, era ancora vicepresidente.
“Nel settembre 2013 l’Agid ha avviato un programma ambizioso sul tema Cultura, Formazione e Competenze Digitali”, ha ricordato Agostino Ragosa, Direttore dell’Agenzia; “a fine maggio presenteremo al Forum Pa il primo Documento con le linee di programma su questo tema”.
“Il vento è cambiato”, è stato il commento del presidente di Assintel, Giorgio Rapari (nella foto); “Assintel mette a fattor comune uno dei propri asset più preziosi, l’Osservatorio sulle Competenze Ict, che da quest’anno diventa Osservatorio delle Competenze Digitali: stiamo organizzando la presentazione in un grande evento a Roma, in giugno”.
“Le società Ict delle Regioni hanno oggi il compito di cerniera tra domanda e offerta di servizi e prodotti Ict, in un contesto in cui pubblico e privato collaborano per lo sviluppo del Paese”, ha precisato Alberto Daprà, Presidente di Assinter Italia.

Non va sottovalutata l’unione di associazioni industriali e Pa per fare sistema su obiettivi concreti. “Indica una rotta e manda un messaggio politico che va oltre l’Ict” è la lettura di Fabio Massimo, Presidente di Cna Ict.
“E’ un accordo in linea con le aspettative di mercato”, commenta Mario Cesaroni, vp nazionale di Unimatica Confapi, “che accelererà le opportunità di lavoro e l’innovazione del sistema”.

L’accordo è una piattaforma che potrà arricchirsi via via con la partecipazione di altre associazioni d’impresa, anche in rappresentanza della domanda. E’ lecito attendersi anche un frequente aggiornamento della piattaforma stessa.
Agid si propone per un ruolo molto alto, nel quale sembra essere accettata anche da partner che nel tempo sono stati più individualisti. E’ lecito attendersi molto.

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