Rsa riposizione Keon sui certificati digitali

Rinnovato l’impegno della società per migliorare, rendere più sicuri e semplici meccanismi di identificazione sulle reti. Più stretta l’integrazione con Microsoft Exchange Server e Outlook.

L’evoluzione delle tecnologie di sicurezza si svolge sullo sfondo di una normativa in continua evoluzione e che sempre più si sta rendendo conto di come le nuove tecnologie necessitino di meccanismi di identificazione e di validazione dei contratti, ben diversi dalla tradizionale firma autografa. E a spingere sull’acceleratore, il tema dell’e-business verso cui la soglia di attenzione rimane sempre piuttosto elevata, nonostante i risultati del settore non siano quelli sperati.
A illustrare la nuova strategia dell’azienda è stata Sarah Kent, Corporate & Business Development Manager Emea Rsa Security, a Milano, durante l’annuncio del potenziamento di Keon Certificate Authority (Ca), la soluzione focalizzata sulla gestione dei certificati digitali della famiglia di prodotti per la sicurezza Rsa Keon. La nuova versione di Keon Ca consente, in particolare, un’integrazione completa con Microsoft Exchange Server e Outlook. «È questo il primo di una serie di potenziamenti che RSA Security intende apportare a Keon Ca nel corso dei prossimi mesi», ha voluto sottolineare Sarah Kent. Dovrebbe, infatti, trattarsi, a detta della stessa, del primo di una serie di annunci che riguardano la famiglia di soluzioni per la sicurezza Keon, che verranno comunicati nelle prossime settimane e che rappresentano una modifica del focus strategico di Rsa per la linea Keon, ora concentrato sulla fornitura di soluzioni per la gestione dei certificati digitali nelle aree Web Authentication, Web Server Ssl, Secure Mail e Form Signing.
«Per capire la strada da percorrere siamo partiti da un’analisi dettagliata dei bisogni dei nostri clienti. Il problema fondamentale che questa ha evidenziato è l’esigenza di trasformare i tradizionali processi di business in processi di e-business. Gli elementi necessari a garantire un processo di e-business sicuro sono la possibilità di autenticare utenti, dispositivi e transazioni. L’autentificazione della transazione passa attraverso un meccanismo di autentificazione a livello di applicazione con controllo di integrità dei dati e si basa su firme basate sui certificati». Si tratta dunque di ridisegnare la strategia di approccio al mercato pensando a meccanismi di autentificazione sia hardware che software, in grado di garantire un elevato livello di sicurezza

La nuova versione di Keon Ca permette di: implementare in tutta l’impresa una soluzione di posta elettronica sicura e completamente integrata senza necessità di installare un client diverso da quello Microsoft Outlook standard; configurare automaticamente le funzioni per la firma digitale e la crittografia delle e-mail nel momento in cui gli utenti richiedono i certificati, eliminando la necessità di configurare i client di posta elettronica e specificare quali certificati devono essere utilizzati per la firma digitale e la crittografia; inserire nella barra degli strumenti pulsanti per l’attivazione di firma digitale e crittografia, semplificando enormemente l’impiego di queste due funzioni nelle comunicazioni e-mail; pubblicare certificati in Microsoft Exchange Server Global Address List (Gal), consentendo a qualsiasi utente nel sistema di inviare e-mail ad altri utenti senza alcuna precedente interazione.

Per quanto riguarda il futuro di Rsa Keon, ha sottolineato Sarah Kent, i potenziali candidati sono il Targeting Common Criteria Certification (Eal4), le Server certificate capability, i Qualified Digital Certificate (Eu Electronic Signatures, il supporto all’algoritmo della firma digitale con chiave pubblica russa, l’integrazione applicativa tra Microsoft Windows Xp e Rsa ClearTrust, supporto avanzato alla firma elettronica e abilitazione dei Web Services
Altro attuale focus strategico di Rsa, ha continuato Sarah Kent, è lo “Smart Badging”, con cui la società identifica le soluzioni che coniugano l’accesso fisico (ad esempio agli edifici) con l’accesso logico (ad esempio ai pc aziendali) per garantire un maggior ritorno sugli investimenti (Roi). In termini di prodotto, questa strategia si concretizza nelle Smart Card SecureId e in SecureID Passage, che consentono ai clienti di sfruttare i preesistenti investimenti in sistemi per il controllo dell’accesso agli edifici, ampliando la sicurezza anche a pc, reti, Vpn (Virtual Private Network), Web e applicazioni in generale. Si tratta in sostanza di dotare i dipendenti di un unico budget con cui poter accedere agli edifici utilizzando gli strumenti e i sistemi di sicurezza già installati e collegarsi alle diverse reti, attraverso, fin dove possibile, un unico meccanismo di identificazione per le diverse applicazioni, sia locali, che su Internet.

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