Rsa: niente “one size”, la sicurezza è personalizzata

Richard Turner, vice president worldwide channel di Rsa Security è convinto: consulenza e approccio personalizzato sono le chiavi per combattere phishing e pharming.

Frodi online, furti di identità, pharming. Sono queste le minacce più
attuali e concrete per gli utenti del web, siano esse aziende, oppure utenti
finali. Minacce che, secondo quanto si legge sugli ultimi rapporti sullo stato
della sicurezza online, superano per frequenza, pervasività e
pericolosità attacchi più tradizionali, come virus o  worm mass
mailer. E che, soprattutto, richiedono un approccio diverso, focalizzato non
solo sul prodotto o sulla soluzione, ma sui comportamenti, sulle policy, sulla
cultura.

Ne è profondamente convinta Rsa Security, che da tempo sostiene che proprio phishing e pharming rappresentino oggi uno dei più sofisticati
e organizzati crimini tecnologici che le organizzazioni che hanno attività online si trovano a
dover affrontare.
Crimini tecnologici resi
possibili dai nuovi strumenti – in costante evoluzione
– a disposizione di chi intende perpetrarli.

Uno scenario che rende sempre più necessario un approccio integrato, nel quale la tecnologia sia comunque supportata da un’attenta valutazione dei comportamenti dei singoli individui e delle aziende.
Come, del resto, sostiene Richard Turner, Vice Presidente Worldwide Channel della società: ”Oggi è necessario investire molto in educazione e
comunicazione per spingere i clienti a una maggiore consapevolezza su quelli che
sono le minacce attuali e futuri, i relativi rischi e come vanno di conseguenza
protetti i dati personali e aziendali. Aziende come le banche o le Telco devono
considerare il problema di gestione del rischio per ogni singola attività e in
base alle preferenze dei loro clienti”.


Si
tratta, sostiene sempre Turner, di uno scenario altamente complesso, che non può
essere affrontato secondo una logica “one size fits all”. Non esiste
una soluzione che va bene per tutti quando si tratta di autenticazione: per
questo motivo Rsa Security ha da tempo adottato un approccio
formativo
” e consulenziale verso i proprio clienti, illustrando e indicando le soluzioni di protezione più idonee in base alle specifiche esigenze.

Con i suoi prodotti e le sue tecnologie, Rsa Security indirizza sia il mercato delle piccole e medie imprese, sia il mondo finance, vale a dire le banche e le assicurazioni, che oggi rappresentano probabilmente il segmento il maggiore crescita ed evoluzione.

Qualunque sia il tipo di cliente, tuttavia, per Rsa Security sono importanti sia la modalità di approccio, sia il tipo di interlocutore.
Per questo motivo l’azienda ha da tempo attivato all’interno della propria organizzazione una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di formare e qualificare la rete dei partner commerciali.
”Chi oggi si occupa di
sicurezza informatica –
sostiene ancora Turner – deve conoscere bene le
caratteristiche del settore merceologico dove opera il proprio cliente per
fornire soluzioni in grado di proteggere i sistemi e i dati e sostenere in
maniera consistente il core business. Deve avere un approccio di tipo
consulenziale orientato ad affrontare e sviluppare progetti ad hoc”.


Tra le iniziative più recenti varate proprio a
beneficio del canale, il SecurWorld Partner Program, un programma che
richiede la certificazione di almeno due tecnici e due commerciali per il
livello Solution e due commerciali per il livello Access.
”Proprio
attraverso la formazione commerciale, –
spiega Turner –  il corso
si propone di aiutare il rivenditore a capire la mission dei suoi clienti, in
modo da potersi differenziare e distinguere dai concorrenti, diventando veri e
propri partner per le aziende finali”.

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