Roaming dati: si parte col plafond

Da ieri in vigore il regolamento Ue che fissa in 50 euro il tetto massimo spendibile per il traffico dati all’estero. Possibili variazioni, in accordo con i gestori.

A partire dalla data di ieri, primo marzo, sono entrati in vigore nella ue i nuovi regolamenti tariffari per il roaming.

Nelle intenzioni della Commissione Europea, l’obiettivo è evitare agli utenti dei servizi dati veri e propri shock, una volta ricevuti gli addebiti delle navigazioni Internet effettuate all’estero con i loro telefoni cellulari o con i loro notebook.

Per questo motivo, in ottemperanza a quanto fissato nel giugno dello scorso anno, viene ora introdotto il cosiddetto meccanismo di cut-off, vale a dire un tetto al raggiungimento del quale l’utente non può più effettuare connessioni a Internet.

Il tetto indicato è stato fissato in 50 euro, anche se gli operatori sono liberi di offrire plafond differenti.
L’utente deve essere avvisato al raggiungimento dell’80% del tetto fissato.
Fino al prossimo 1 luglio, l’adesione al plafond di 50 euro (o superiore) deve essere effettuata direttamente dall’utente, mentre dal 1° luglio in poi il plafond sarà applicato automaticamente e fissato di default alla soglia dei 50 euro.

Il nuovo regolamento si accompagna anche alle previste revisioni dei piani tariffari che prevedono un costo di 1 euro per megabyte e che sono destinati a ulteriori riduzioni nel prossimo biennio.

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