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Nasce la Roadmap europea per il Cloud-Edge del futuro

Nell’ambito della tavola rotonda organizzata da Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato Interno, 27 grandi aziende europee attive nel settore cloud hanno condiviso la creazione di una ‘Roadmap tecnologica europea per l’offerta cloud-edge di prossima generazione’ (European industrial technology roadmap for the next generation cloud-edge offering) pubblicata dalla DG Connect della Commissione Europea.

La Roadmap è la proposta di un vero e proprio “Recovery Plan del Cloud”.
Sono ben i 19 miliardi di Euro a livello europeo entro il 2025 per rilanciare l’offerta e i servizi cloud di prossima generazione.
Si tratta di uno dei pilastri della Digital Decade europea volta a rafforzare la sovranità digitale dell’Europa.

Il Piano contiene una visione sulle tecnologie e le infrastrutture su cui investire prioritariamente per supportare lo sviluppo e l’adozione in Europa di servizi cloud competitivi, sicuri e attenti alla sostenibilità.

Le iniziative proposte sono coerenti e sinergiche anche con Gaia-X, l’iniziativa transnazionale lanciata lo scorso anno per definire standard condivisi di interoperabilità e gestione dei dati.

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Fra le società aderenti sia a Gaia-X che alla nuova Roadmap c’è Irideos, il cui Ad Danilo Vivarelli ha dichiarato che il progetto strategico per costruire infrastruttura e servizi cloud aperti e interoperabili è un’occasione irripetibile per favorire l’innovazione nell’ecosistema cloud europeo: la Roadmap può essere una base per formulare i piani di investimento dei fondi di Recovery e Resilience, sia europei che italiani.
Secondo Vivarelli, efficienza energetica, rinnovo ed espansione delle infrastrutture critiche di data center, investimenti nella sicurezza digitale sono gli altri elementi del Piano presentato al Commissario Breton che sono totalmente in linea con le priorità strategiche di Irideos.

Anche Retelit, con il suo Ceo Federico Protto è intervenuta alla Round Table. Secondo il manager italiano, la Roadmap delinea un percorso chiaro: l’Europa deve rafforzare e differenziare la sua proposta di valore nel cloud computing. Cogliendo al contempo le opportunità di leadership globale nell’ edge computing, attraverso passaggi non più rimandabili.

Protto ha ricordato che Retelit è stata fra le prime società ad aderire anche a Gaia-X. Retelit, prosegue il Ceo, coopera all’interno di questa Alleanza per contribuire alla creazione di un mercato cloud europeo fortemente competitivo.
In grado di stimolare l’innovazione, in cui i servizi siano interconnessi, facili da fruire e costruiti su standard e valori comuni.
Inoltre, conclude il manager, Retelit vuole orientare anche in Italia gli investimenti in quei settori strategici per il futuro – cybersecurity, smart mobility, industry 4.0, ambiente aerospazio e salute – dove si realizzeranno i maggiori cambiamenti e dove tutela, sovranità e garanzia del dato sono cruciali per farne una risorsa a servizio della crescita e per stimolare la ripresa.

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