Ripresa e G4: ecco i leit motiv di Apple

Un ritorno all’utile dopo due quarter consecutivi di perdita e i nuovi prodotti, soprattutto per la fascia professionale: ecco gli annunci di Jobs a New York

La ripresa e nuovi G4. Questi sono stati i due temi caldi del discorso con il quale Steve Jobs ha aperto l’edizione 2001 del Macworld di New York e con i quali ha voluto in qualche modo posizionare in modo più chiaro l’azienda di cui è alla guida in un momento in cui tutti i mercati, da quello statunitense a quello europeo, mostrano segni di debolezza.
E se è vero che rispetto al terzi trimestre dell’esercizio precedente fatturato e utili risultano in forte calo, è altrettanto vero che il trend dell’esercizio mostra effettivamente segni di ripresa. 61 milioni di dollari di profitti sono comunque un risultato dopo due trimestri consecutivi in perdita, soprattutto se l’azienda si prefigge un Q4 in crescita sequenziale.
Per quanto riguarda invece i prodotti e le tecnologie, il Macworld ha visto da un lato il rinnovamento della linea iMac, dall’altro la forte spinta alle macchine di fascia più alta, tutte equipaggiate con processori G4.
Per quanto riguarda gli iMac, i nuovi modelli sono tutti equipaggiati con processori G3 a frequenze che vanno dai 500 ai 700 MHz, Mac Os X e prezzi che in Italia partono da 2.999.000 a 4.199.000 lire. Disponibile solo per il mercato europeo è poi un entry level con un software pack meno ricco di quello in dotazione con gli altri modelli, proposto a 2.499.000 lire.
Quanto alla fascia più professionale, dopo l’uscita di scena del Cube, di cui viene confermato il “congelamento” della produzione, si tratta di un “rilancio” in grande stile, con 3 fasce di prodotti. Si parte con quello che era il top di gamma, ovvero un G4 a 733 Mhz, proposto a 3.899.000 lire, per passare a un 867 MHz con 2 Mb di cache di terzo livello, proposto a 5.699.000 lire, fino ad arrivare a una macchina con doppio processore G4 a 800 MHz, anche in questo caso con 2 Mb di cache di terzo livello, con un prezzo appena al di sotto degli 8 milioni di lire. Sui due modelli di fascia superiore, Apple ha installato il suo SuperDrive, ovvero una combinazione delle unità Cd-Rw/Dvd-R, al quale si accompagna anche il software iDvd, di cui è prossimo il rilascio di una nuova versione, per la realizzazione di Dvd.

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