Ricevere TV e radio digitale sul personal computer

Provati tre dispositivi che permettono di vedere o ascoltare sul PC il segnale digitale terrestre DTV e DAB

Giugno 2004 Il digitale, nel campo radiotelevisivo, si è sinora
diffuso sotto forma di TV satellitare. La novità del momento è
invece il “digitale terrestre” (DTV, in Italia
chiamato anche DTT), che utilizza la normale antenna televisiva
per ricevere trasmissioni digitali invece delle normali trasmissioni analogiche.

Più in sordina invece è partito il DAB (Digital
Audio Broadcasting)che permette di ricevere il segnale digitale dalle radio
associate, e di cui parliamo in seguito nell’articolo.

Oltre a una rapida introduzione, proviamo tre dispositivi, due per la TV e
uno per l’audio, con cui si può ricevere il segnale sul PC.

I vantaggi del digitale terrestre
Alla fedele antenna che sino ad oggi ha ricevuto un segnale analogico è
ora inviato un segnale digitale. Ciò comporta la scomparsa dei difetti
tipici dell’analogico: effetto “neve”, colori imperfetti,
interferenze di altri canali, sdoppiamenti, ombre, sfocature.

Nel digitale l’unico disturbo possibile è l’improvvisa
“quadrettatura” dell’immagine che indica la temporanea perdita
del segnale, ben nota a chi ha la TV satellitare.

Ai vantaggi qualitativi, la TV digitale terrestre unisce la possibilità
di trasmettere molti più canali rispetto alla sessantina consentiti dalle
frequenze analogiche, la possibilità di trasmettere dati (programmi,
giochi, file multimediali), e la cosiddetta “interattività”,
ovvero la possibilità di personalizzare i contenuti in base ad azioni
dell’utente.

Quest’ultima, visto che la nostra antenna può solo ricevere e
non trasmettere, richiede però che il decoder sia collegato ad una linea
telefonica.

Sì, perché la DTV può essere ricevuta
solo con un apposito decoder, in quanto i dati, codificati in MPEG-2,
non sarebbero altrimenti visibili.
Ciò comporta lo svantaggio di poter vedere la DTV solo
su un televisore alla volta, ed anche collegando il decoder a più TV
si vedrà lo stesso canale su tutti i televisori.

E se oggi è possibile dotarsi di DTV sul televisore
principale continuando a vedere l’analogico sugli altri, quando l’analogico
sarà chiuso solo acquistando un decoder per ogni TV si potrà sfruttare
il digitale con la flessibilità della vecchia TV analogica, e probabilmente
i nuovi modelli saranno tutti dotati di decoder interno.

Se questo è un problema del futuro, il problema di oggi è la
copertura del segnale.

Una scarsa copertura
Sia RAI sia Mediaset al momento offrono il digitale solo in poche zone d’Italia,
in tutte le altre non resta che attendere.

E se si è acquistato il decoder in tutta fretta per sfruttare i contributi
statali ad esaurimento (circa 700.000 contributi da 150 euro sono stati previsti
dal governo a chi passa al digitale) spesso ci si trova a non vedere nulla,
o solo i due canali indipendenti La7 ed MTV.

Ancora più deludente l’offerta di canali interattivi: al momento
è possibile, usando decoder interattivi collegati alla linea telefonica
(e dunque pagando le telefonate) fare poche cose, come votare per il Grande
Fratello o vedere previsioni meteo.

Altro problema, la qualità del segnale: anche in zone coperte se la
ricezione non è ottimale non si vede nulla (con il digitale non si può
“vedere male” come con l’analogico), molti impianti condominiali
non garantiscono la qualità del segnale necessaria o usano antenne inadatte
a coprire tutte le frequenze necessarie, dunque si potrebbe dover rifare l’impianto
con costi notevoli.

Ad oggi sono stati venduti circa 70.000 decoder DTV, dunque
siamo di fronte ad una tecnologia molto promettente e vantaggiosa, ma ancora
giovane e non priva di problemi e costi.

Chi volesse sfruttare da subito la qualità del digitale terrestre, dopo
aver controllato la copertura, può acquistare un decoder da tavolo, interattivo
o meno, oppure un decoder per PC, di cui abbiamo testato due esemplari, uno
interno ed uno esterno.

Rispetto a quelli da tavolo hanno lo svantaggio di non essere “interattivi”,
in quanto non sono dotati di collegamento alla rete telefonica, ma il vantaggio
di poter videoregistrare le trasmissioni su disco rigido, in alta qualità
MPEG-2.

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