Rfid nelle Pmi: c’è la spinta europea

È finanziato dall’Ue il progetto Rfid-Roi-Sme per diffondere la tecnologia Radio frequency identification presso medie aziende e realtà artigiane.

Si chiama Rfid-Roi-Sme ed è un progetto europeo nato per aiutare le piccole e medie imprese e le realtà artigiane a comprendere le potenzialità delle tecnologie per l’identificazione in radiofrequenza. Gestita da Ueapme, vale a dire la voce delle Pmi in Europa, l’iniziativa partita lo scorso mese di aprile e finanziata dall’Unione europea avrà una durata di due anni.
In quest’arco di tempo in sei Paesi appartenenti all’Ue, fra cui l’Italia, verranno implementati e coordinati otto progetti pilota individuati in diversi settori, che vanno dall’edilizia alla logistica, dal packaging all’archiviazione passando dall’abbigliamento alla sicurezza, fino all’e-ticketing.

A supporto delle Pmi nostrane intenzionate ad aderire al programma europeo è già attiva Cna Milano, associazione nata nel 1965 come Artigianato Milanese aderente alla Confederazione Nazionale dell’Artigianato che, in qualità di unica associazione di riferimento in Italia di Rfid-Roi-Sme, avrà il compito di informare sulla tecnologia di identificazione in radiofrequenza e sui benefici tangibili della sua applicazione. A tal fine, sia per i propri associati che non, Cna Milano sta strutturando una serie di seminari e incontri per mettere a confronto produttori ed esperti del settore con realtà di piccole e medie dimensioni interessate ad adottare tecnologie per l’identificazione automatica di oggetti, animali o persone.

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