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Red Hat Enterprise Linux arriva nell’infrastruttura cloud di Oracle

Red Hat e Oracle hanno annunciato un’alleanza, articolata in più fasi, volta ad offrire alle imprese una maggiore scelta di sistemi operativi da eseguire su Oracle Cloud Infrastructure.

Un accordo che mira a rafforzare ulteriormente l’offerta di “distributed cloud”, o cloud distribuito di Oracle, composta da:

  • Multicloud: le funzionalità multicloud di OCI come Oracle Database Service for Microsoft Azure e MySQL HeatWave permettono ai clienti di scegliere il cloud provider per le loro applicazioni e i loro database.
  • Cloud “ibrido”: OCI offre servizi di hybrid cloud on-premises tramite Oracle Exadata Cloud@Customer e gestisce l’infrastruttura in oltre 60 paesi.
  • Cloud “pubblico”: oggi, Oracle Cloud Infrastructure è attiva in 41 Region OCI in 22 Paesi; a breve se ne aggiungeranno altre 9, tra cui due sovereign cloud region per l’Unione Europea.
  • Cloud “dedicato”: OCI offre la cosiddetta “Dedicated Region Cloud@Customer” per consentire ai clienti di eseguire tutti i servizi cloud di Oracle all’interno dei propri datacenter, in più con la soluzione Oracle Alloy i Partner possono personalizzare le esperienze e i servizi cloud offerti ai propri clienti.

Il primo passo di questa collaborazione strategica comporta la possibilità di eseguire Red Hat Enterprise Linux su OCI come sistema operativo supportato, migliorando l’esperienza delle organizzazioni che si affidano sia a OCI che a Enterprise Linux per sostenere la propria trasformazione digitale e la migrazione di applicazioni mission-critical verso il cloud.

Secondo l’ultimo report di Gartner sull’evoluzione dei servizi cloud pubblici al 2026, “nel 2023, i servizi cloud pubblici vedranno una crescita del 18,5% in tutto il mondo” mentre “le organizzazioni continuano ad accelerare l’adozione del cloud, con un tasso di crescita composto annuo del 19,6% a cinque anni” . Questa crescita è indicativa della necessità di ampliare il supporto ai clienti nella scelta sia dei cloud provider che dei sistemi operativi che stanno alla base degli ambienti cloud.

Il 90% delle Fortune 500 si affida attualmente a soluzioni Red Hat e Oracle. Per molte di queste aziende, Red Hat Enterprise Linux è il sistema operativo di base mentre OCI offre i servizi cloud mission-critical ad alte prestazioni necessari ad alimentare i progetti di innovazione digitale. Con Enterprise Linux in esecuzione su OCI, queste organizzazioni sono ora in grado di standardizzare le loro operazioni cloud, ottenendo una piattaforma comune che si estende dal loro data center al cloud distribuito di OCI.

Grazie a questa collaborazione strategica, le configurazioni certificate delle macchine virtuali flessibili di OCI possono ora eseguire Red Hat Enterprise Linux e le imprese possono migrare i carichi di lavoro esistenti già in esecuzione su Red Hat Enterprise Linux verso Red Hat Enterprise Linux su OCI con maggiore sicurezza. Le macchine virtuali flessibili di Oracle Cloud Infrastructure possono scalare in modo modulare, anche per una singola CPU, per ottimizzare il rapporto prezzo-prestazioni e ridurre al minimo lo spreco di risorse. Le aziende possono inoltre rivolgersi indistintamente a Red Hat o Oracle per risolvere potenziali problemi, grazie a un accordo trasparente e ampliato di supporto congiunto.

Ashesh Badani, Senior Vice President, Head of Products, Red Hat
Ashesh Badani, Senior Vice President, Head of Products, Red Hat

Ashesh Badani, Senior Vice President, Head of Products, Red Hat, ha così commentato l’accordo: “Fornire alle imprese un’ampia possibilità di scelta, dall’hardware al cloud provider, è un impegno cruciale per noi, sia che le organizzazioni gestiscano le operazioni nei propri datacenter, su più cloud pubblici o all’edge. La nostra collaborazione con Oracle, volta a fornire pieno supporto a Red Hat Enterprise Linux su OCI, consolida ulteriormente questo impegno, estendendo le opzioni di implementazione cloud per i nostri clienti e ponendo le basi per rendere disponibili ulteriori soluzioni alle imprese che hanno avviato la propria trasformazione digitale su OCI.”

Clay Magouyrk, Executive Vice President di Oracle Cloud Infrastructure, ha aggiunto: “Un numero significativo di imprese si affida sia a Red Hat che a Oracle Cloud Infrastructure per gestire le proprie operazioni e necessita di una scelta più ampia che mai per le implementazioni cloud distribuite. Da oggi, i clienti possono implementarered hat Enterprise Linux su OCI e ricevere pieno supporto per queste configurazioni certificate sia da Red Hat che da Oracle. L’espansione della nostra collaborazione ci consentirà in futuro di supportare ulteriori prodotti e carichi di lavoro su OCI, in modo da garantire flessibilità ancora superiore a tutti i nostri clienti”.

Clay Magouyrk, Executive Vice President di Oracle Cloud Infrastructure
Clay Magouyrk, Executive Vice President di Oracle Cloud Infrastructure

Red Hat Enterprise Linux costituisce la spina dorsale del portfolio tecnologico hybrid cloud di Red Hat, che include  OpenShift, Ansible Automation Platform e altre tecnologie a supporto del moderno stack cloud-native. Grazie a questa collaborazione, i clienti congiunti delle due società possono ora creare una base per future implementazioni informatiche su Red Hat Enterprise Linux, mantenendo inalterati gli investimenti IT esistenti.

“Siamo lieti di vedere i nostri partner globali offrire maggiore scelta ai clienti con l’introduzione del supporto per Red Hat Enterprise Linux su OCI. Sono quasi 900 le imprese che Kyndryl e Red Hat supportano congiuntamente in tutto il mondo, e tutte riferiscono costantemente l’importanza di un supporto affidabile per i loro ambienti IT”, ha aggiunto David Kerr, Red Hat Global Strategic Alliance Leader di Kyndryl. “Offrendo Red Hat Enterprise Linux su OCI come piattaforma di distribuzione, aiutiamo i clienti a progettare, costruire, gestire e modernizzare i propri sistemi IT mission-critical”.

“La mentalità ibrida e multicloud sta diventando la nuova normalità”, ha spiegato David Wood, Global Strategy Lead, Accenture Cloud First. “Rendendo Red Hat Enterprise Linux disponibile su Oracle Cloud Infrastructure, le imprese possono ora migrare le applicazioni più recenti su OCI senza modificare l’ambiente sottostante, facilitando le iniziative di trasformazione e realizzando valore più rapidamente.”

“La modernizzazione è fondamentale nel mondo ibrido e multicloud di oggi, ma i clienti hanno bisogno di scelta e flessibilità per favorire una trasformazione davvero significativa. La collaborazione tra Red Hat e Oracle è un altro esempio di come si possano offrire alternative ai clienti per accelerare la loro opera di modernizzazione”, ha concluso Robert Churchyard, Global Oracle Leader, IBM.

Red Hat Enterprise Linux è ora certificato sulle macchine virtuali flessibili di OCI che offrono da uno a 80 core di CPU in incrementi di una singola CPU e da 1 GB di memoria per CPU fino a un totale di 1024 GB, a seconda del processore.  Enterprise Linux è attualmente supportato dalle versioni più recenti di macchine virtuali di OCI che utilizzano processori AMD, Intel e Arm.

Ulteriori informazioni sul lancio di  Enterprise Linux su OCI, comprese le indicazioni relative alle varie fasi, sono disponibili qui. Inoltre, le due società hanno avviato una pianificazione volta a certificare Red Hat Enterprise Linux sui server bare-metal di OCI, per fornire maggiore isolamento e prestazioni paragonabili agli ambienti on-premise.

 

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