Home Hardware Periferiche Recensione: Trust Iris, videoconferenze in 4K per aziende moderne

Recensione: Trust Iris, videoconferenze in 4K per aziende moderne

La fotocamera da conferenza Trust Iris 4K Ultra High Definition è una proposta tecnologica di alto livello adatta a huddle room e uffici, in cerca di un prodotto che offra una user experience di livello superiore (e non poco) a quello offerto da webcam tradizionali.

Trust Iris, aspetto e dotazione

La Trust Iris ha in qualche modo esattamente il design che ci si aspetterebbe da un device professionale in un contesto aziendale. Linee curve lisce con una combinazione di elementi neri e grigio scuro conferiscono un’estetica elegante ma professionale.
Inoltre, il look molto tecnologico trasmette una sensazione (suffragata dai fatti) di trovarcisi di fronte a un dispositivo next-gen.

Il prodotto di casa Trust è stato progettato per sedersi alla fine di un tavolo da conferenza o su un tavolo di supporto e fornire un’ampia visione di quelli assemblati.
Trust fornisce all’Iris un supporto a parete nella scatola e, come accessorio opzionale, esiste anche una soluzione di montaggio TV.

Trust Iris
La dotazione della Trust Iris: oltre alla videocamera vediamo cavo di alimentazione, cavo Usb-C, manuale, alimentatore, e piastra completa di tasselli per fissaggio a muro

L’angolo di visualizzazione della fotocamera è di 120 gradi, consentendogli di vedere la maggior parte dei partecipanti che si trovano di fronte ad essa ma non direttamente ai lati.

Affinché funzioni, il suo hardware deve essere collegato a un computer tramite USB.
In confezione trova posto un cavo Usb tipo A lato PC e Usb-C in ingresso alla camera; per evitare scollegamenti accidentali il cavo ha una vite di fissaggio al corpo della Iris.
Naturalmente è possibile usare un cavo differente; noi ne abbiamo scelto uno con Usb-C su entrambi i lati per collegare il nostro MacBook Pro.

Trust propone, come ulteriori opzioni, un microfono ambientale e un cavo USB più lungo di quello in dotazione.
Vista la qualità e la complessità dell’hardware non era pensabile alimentare la Trust Iris attraverso il solo cavo USB. Per questo il produttore ha inserito un piccolo alimentatore esterno da 24Watt.

Viene inoltre fornito un piccolo telecomando in grado di apportare modifiche rapide alla direzione dell’obbiettivo, allo zoom e alla luminosità.

Grazie al telecomando possiamo poi scegliere se impostare la telecamera in modo manuale, oppure attivare il live tracking dei partecipanti, e altro ancora.

Trust Iris
L’obbiettivo della Trust Iris

La Trust Iris in azione: tanta sostanza e facilità d’uso

Trust ha scelto di seguire una strada oggi molto popolare e apprezzabile: Iris è una soluzione priva di software in cui il controllo viene in parte concesso al dispositivo, eliminando non poche problematiche fra cui la compatibilità incrociata con le soluzioni di video collaboration.

Infatti, abbiamo messo alla prova Trust Iris con Zoom, Skype, Google Meet e Microsoft Teams. Mai un singolo problema; tutti i nostri interlocutori hanno apprezzato la qualità del nostro video streaming.

La videocamera e il microfono vengono visualizzati come dispositivi disponibili una volta che Iris è collegato da USB e la persona che ospita la riunione può abilitare e disabilitare questi input in base alle esigenze.

Trust Iris
Il telecomando della Trust Iris

La semplicità d’uso della Trust Iris è un punto forte del prodotto. Non appena avviata la registrazione, un ring luminoso attorno all’obbiettivo indicherà che la videocamera è in funzione.

Potremo affidarci agli automatismi (efficacissimi) oppure utilizzare il già citato telecomando. Spesso poco apprezzato, in questo caso è un vero valore aggiunto, immediatamente utilizzabile da chiunque. Nella confezione è presente una quick guide che ne illustra le funzioni; tuttavia senza neppure leggerlo siamo stati in grado di sfruttarlo appieno.

Regolare il volume degli altoparlanti, spegnere o accendere il video, impostare il tracking: tutte operazioni che richiedono una semplice pressione. Molto comodo e utilissimo in innumerevoli situazioni.

Trust Iris
Da sinistra: il connettore per alimentazione, la porta Usb-C per collegamento al PC, e la porta Usb-A cui collegare il microfono esterno opzionale

Qualità video, aspettative soddisfatte

Una caratteristica che ci è particolarmente piaciuto è che la fotocamera registra in modalità HDR. Questa metodologia combina più immagini con diversi livelli di esposizione e le combina per catturare i dettagli dalle zone d’ombra, ed evitare che sezioni sovraesposte dell’immagine rendano poco credibile la ripresa video.

Molte sale conferenze non sono illuminate uniformemente e la modalità HDR funziona bene per superare i problemi classici a cui molti di noi hanno assistito. Partecipanti ad una conferenza in zone scure o vicino a finestre luminose sono spesso ben poco visibili con telecamera di bassa qualità. Un problema molto meno presente grazie alla Trust Iris.

La definizione in 4K è sicuramente un punto distintivo; la qualità delle riprese è ai massimi livelli per questa classe di prodotti, e ci riesce difficile immaginare che scontenti un potenziale cliente. Anche il rumore digitale è decisamente contenuto; merito sicuramente di ottica luminosa e sensore.

Inoltre, quando si ha qualcosa da presentare – ad esempio un nuovo prodotto – possiamo utilizzare il telecomando per inquadrare l’oggetto e magari zoomare verso di esso.
Lo zoom, disponibile in cinque livelli, non è ottico ma digitale.

Lo sottolineiamo per correttezza, ma al tempo stesso ci sentiamo di rassicurarvi. Grazie alla risoluzione 4K, si tratta in pratica di un “crop” dell’immagine, con una perdita di dettaglio molto ridotta.

Live Tracking, audio e Bluetooth

La funzione di Live Tracking già ricordata sopra è molto efficace e credibile.
La velocità a cui la Trust Iris “segue” il soggetto è apprezzabile, sicuramente funzionale durante una presentazione in cui uno o più relatori debbano muoversi ed essere certi della costante inquadratura da parte della videocamera.

Usando spesso la videocamera rivolta in un punto particolare dell’ambiente, potremo usare il telecomando per memorizzare due viste preimpostate, che possono essere richiamate con una sola pressione del pulsante quando necessario.

Lo stesso vale per microfono integrato e per gli speaker, entrambi di livello coerente con il mercato cui si propone.
Il sistema con microfoni incorporati vanta un raggio di azione fino a 5 metri e segue un algoritmo per assicurarsi che ogni partecipante sia chiaramente udibile, ovunque sia seduto.

La funzione di cancellazione del rumore assicura che il rumore ambientale non disturbi i meeting online; abbiamo (nostro malgrado) messo alla prova il sistema e ha saputo filtrare piuttosto bene alcuni lavori di ristrutturazione da un vicino appartamento.

Menzione rapida ma doverosa per il supporto Bluetooth. L’ampiezza di banda di questo protocollo non consente di effettuare videochiamate ma solo conversazioni audio, in cui comunque è possibile sfruttare il già apprezzato sistema microfoni/altoparlanti.

Trust Iris
Un primo piano della lente del Trust Iris

Il verdetto: prodotto promosso a pieni voti

Trust Iris è una soluzione ben congegnata, che soddisfa quasi tutte le esigenze della maggior parte dei clienti, anche di quelli meno avvezzi all’uso di tecnologie e di sistemi di videoconferenza in particolare.

Volendo cercare una lacuna, manca solo una funzione che piace ad alcuni utenti: la possibilità per gli spettatori remoti di controllare la fotocamera.

Tuttavia, per raggiungere quest’obiettivo sarebbe necessario installare software ad entrambe i lati della conferenza. Un deciso peggioramento per le eccellenti funzionalità plug and play che abbiamo già lodato.

Il prezzo al pubblico è, al momento in cui scriviamo, di 799 euro IVA compresa. Una cifra adeguata a qualità e funzioni della Trust Iris.

Sono moltissime le realtà che, dopo un periodo emergenziale, si stanno guardando attorno per rendere più efficaci e professionali le proprie sessioni video. Il prodotto è senza dubbio adatto a far fare un deciso salto di qualità in questo senso.

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