«Quel» dato e subito

Business Objects rilascia un paio di strumenti per mettere le mani sul dato corretto nel più breve tempo possibile.

È praticamente pronto Data Federator, un tool di Business Objects per le operazioni di integrazione delle operazioni enterprise, che consente agli utenti di ottenere una vista consolidata, benché virtuale, dei dati provenienti da fonti multiple. Il tutto senza che queste debbano essere trasportate in un unico database o repository. Praticamente, i dati rimangono dove sono, ma la loro esistenza e rilevanza può essere utilizzata secondo logiche di business.

Il software utilizza la tecnologia che Business Objects ha incamerato lo scorso ottobre con l’acquisizione di Medience e che consente di effettuare query su dati generati da strumenti real-time, come Erp e Crm.

Il passo in avanti proposto dalla casa francese ai propri utenti dovrebbe essere consistente, dato che, spesso, le operazioni di integrazione dati avvengono in modalità batch, se va bene su base quotidiana (magari, la sera), in una modalità, quindi, che ormai si rivela essere troppo lenta per sofisticate azioni di Business intelligence.

Un secondo strumento preparato da Business Objects è Metadata Manager, un software che raccoglie e combina i metadati da database, strumenti di Business intelligence e sistemi di Etl (Extraction, transformation, load). In tal modo, il nuovo manager consente di analizzare le relazioni esistenti fra metadati e ci comprendere l’impatto dei cambiamenti nelle fonti di dati in un più complesso ambiente di Bi.

Si tratta, pertanto, di uno strumento destinato a chi la Business intelligence la sfrutta in modalità ben avanzate.

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