Riflette a proposito Patrizio Bof della trevigiana Pat
Dicembre 2007
«Da cittadino, mi sembra che il Veneto di oggi sia la Brianza di 15 anni fa, che si è vista costretta a trasformarsi da zona di produzione a commerciale. Ma in più noi siamo abili navigatori». Patrizio Bof, presidente e fondatore della veneta Pat, ne sa qualcosa di imprese e non solo perché giovanissimo fonda a Treviso quest’azienda che si occupa di Crm (era il 1992).
Si chiama, infatti, Percorso Impresa, una recente iniziativa che vede coinvolte sia Pat che Espia (protagonista dell’articolo a pag. 38) e che ha come obiettivo quello di fornire ai clienti una soluzione di Crm e VoIp. Una collaborazione (o bundle) come già se ne trovano, ma alla base l’idea che bisogna creare una sorta di ecosistema attorno alle proprie soluzioni. E, difatti, Bof aggiunge: «Bisogna combattere il concetto “ho l’esclusiva, non ho bisogno di altro”». I 600 clienti e i 15 partner di Pat sono una numerica che a breve potrebbe cambiare, «misurandoci con player internazionali – sono ancora parole di Bof -. È d’obbligo crescere». Così, l’azienda veneta non lesina e investe il 15% del fatturato (previsioni di circa 4, 5 milioni per il 2007) in ricerca e sviluppo. Ma non è tutto così semplice e Bof non lo nasconde: «Se penso a domani è difficile capire su quale filone investire, proprio ora che il fattore di differenziazione è importante. E poi, mi diventa difficile pensare dove Microsoft non sarà concorrente… Tutto starà ancora una volta al “buon senso dell’imprenditore”, che oggi più di ieri non può mancare».
Qui si cura il cliente “mobile”
L’e-Crm di casa Pat si chiama Mobile Act e ha come obiettivo quello di far fruire tutte le informazioni di gestione clienti, già disponibili in azienda, su dispositivi mobile. Particolarmente curata l’area legata alla sicurezza, tant’è che in caso di perdita del dispositivo mobile l’invio di un Sms blocca l’utilizzo dello stesso, avviando in un secondo momento la distruzione dei dati contenuti. Il blocco dei dati avviene anche nel caso in cui fallisca il collegamento con la sede centrale (previa parametrizzazione gestita dall’azienda).





