Quando la biblioteca diventa digitale

In Texas il progetto per una biblioteca di soli ebook. In prestito per due settimane gli ereader. I testi consultabili anche in biblioteca su tablet e display.

Non è ancora una realtà, questo va detto in partenza.
Così, chi ne cercasse una foto, un’immagine dovrà invece accontentarsi di concept
Il progetto però c’è, è già in fase di realizzazione e, quel che più conta, ha già trovato i primi 250.000 dollari di finanziamento necessari per la fase di avvio.
Un progetto che non nasce in un garage della Silicon Valley, come volevano un tempo le leggende high tech, né tra i laboratori di una o dell’altra prestigiosa università statunitense.
Nasce invece per volontà di un ex giudice settantottenne, Nelson Wolff, che in Texas, nella contea di Bexar per la precisione, ha deciso di dar vita alla prima biblioteca digitale.
Un luogo, cioè, nel quale i libri saranno completamente elettronici, consultabili su tablet, ereader e display sia disponibili in sala consultazione, sia presi in prestito – e in questo caso ci riferiamo a 100 ereader disponibili allo scopo – per un periodo massimo di due settimane.

I costi di struttura sono minimi, dal momento che il giudice Wolff ha pensato di utilizzare spazi pubblici: il 250.000 dollari del finanziamento serviranno ad acquistare i primi 10.000 ebook.

Wolff, in una intervista rilascia a My San Antonio ha spiegato che il concept della biblioteca, che deve essere intesa non come sostitutiva della biblioteca tradizionale ma come complementare ad essa, non è dissimile da quello di un Apple Store, e del resto l’idea a lui, appassionato bibliofilo, è venuta proprio leggendo l’autobiografia di Steve Jobs.

Per quanto Wolff invochi l’assoluta originalità della sua iniziativa, va detto che negli Stati Uniti, e non solo, molte istituzioni bibliotecarie, quelle universitarie in primis, da tempo stanno affiancando al catalogo tradizionale anche uno elettronico di libri disponibili in forma digitale.
In questo caso a Wolff va riconosciuto piuttosto il merito sociale di voler portare una biblioteca in un luogo, la contea di Bexar, giusto fuori San Antonio, che pur avendo accesso ai servizi della città più grande, risulta al momento priva di servizi propri. La BiblioTech potrebbe dunque essere la chiave per migliorare l’offerta culturale e didattica nell’area.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome